E' uno stillicidio di giornalisti e attivisti per i diritti umani in Russia, neanche fossimo in Birmania o in Iran, ma la comunità internazionale sembra ormai assuefatta. L'ultima vittima in ordine di tempo è Natalya Estemirova. Avrete già letto di lei e della sua attività di denuncia sui giornali e non sto a ripetervi le considerazioni fatte decine di volte sulla Russia di Putin. Se una novità è possibile registrare questa volta, è senz'altro nella reazione del presidente russo Medvedev. I responsabili dell'omicidio, ha assicurato, «saranno trovati e puniti». Fin qui niente di particolarmente originale, anche se Putin aveva commentato l'uccisione della Politkovskaya con un laconico «nessuno la conosceva».
Ha ragione Novazio, oggi su La Stampa, quando scrive che «a rendere significativo l'intervento del capo del Cremlino sono altre, più incisive, parole: la giornalista, che aveva svelato sequestri, torture e omicidi delle forze filorusse in Cecenia "diceva la verità", sostiene il presidente: "Il suo assassinio è legato alla sua attività professionale, utile per uno Stato normale"».
Parole che fanno ben sperare sul futuro della Russia, ma saranno i fatti, non le parole, a fare di Medvedev un democratico, e probabilmente le sue parole di ieri sono state dettate in parte dalla circostanza (l'incontro con la cancelliera Merkel) e dalla strumentalità, ma intanto le annotiamo, perché se è vero che Medvedev deve a Putin la presidenza, è anche vero che per restarci ha bisogno di rafforzare il suo personaggio, di crearsi una propria identità politica indipendente e riconoscibile, anche smarcandosi dall'immagine di Putin. E uno dei modi è senz'altro acquisire una maggiore rispettabilità agli occhi dell'Occidente.
Anche se spinto dall'ambizione personale più che da nobili ideali, c'è da augurarsi che voglia emanciparsi politicamente da Putin e che la sua reazione di ieri sia un sintomo di questo processo. Ne potrà scaturire solo del bene. Uno dei temi dei prossimi mesi e anni per capire dove andrà la Russia è proprio questo: Medvedev saprà emanciparsi da Putin?
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