«L'economia dell'offerta - nota giornalisticamente come Reaganomics - ha avuto il merito di elevare la microeconomia al di sopra della macroeconomia. La microeconomia si occupa della gente e del modo in cui questa investe il proprio lavoro e i propri capitali nel mercato. La macroeconomia si occupa dei rapporti intercorrenti tra figure maestose ma spettrali: il prodotto nazionale lordo, la produttività, etc etc. Il clero dei massimi economisti obiettava che il taglio delle tasse poteva essere giustificato soltanto se accompagnato da un simultaneo taglio delle spese. Gli offertisti replicavano che questa strategia li avrebbe condannati a restare in attesa per sempre, perché, in democrazia, la classe politica può ottenere vantaggi politici soltanto se spende denaro in favore della sua base elettorale, non certo cancellando i programmi che la avvantaggiano. Lentamente, gli economisti conservatori cominciarono a capire la saggezza della strategia dell'offerta».
Irving Kristol
Friday, July 30, 2004
Lezioni dal passato per i Dpef dei sogni
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