A Roma i consiglieri di JFKerry incontrano i "riformisti" a corrente alternata. Il seminario della Fondazione Italianieuropei è un passo importante per la ripresa di quel dialogo sulla "Terza via" interrotto dai tempi di Clinton. Per D'Alema, uno «sforzo per costruire un punto di vista comune» e un'«agenda» condivisa. Per Amato, «incoraggiantissima» l'intesa sulla necessità di una politica estera «fondata sul multilateralismo». segue >>
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Sarebbe bello però che i due moschiettieri del c.d. "riformismo" italiano, oltre che andare a fare i professorini british-liberal ai seminari, si impegnino per creare consenso sulle loro posizioni e forgiare la nuova cultura politica di cui la sinistra ha bisogno. Se non ne hanno il coraggio, perché costa fatica e voti, alla fine si ritroveranno sempre sotto scacco di Bertinotti e non è detto che vincano le elezioni.
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