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Sunday, November 19, 2006

I vietnamiti dovranno attendere ancora

Il presidente Bush con il presidente vietnamitaSi può dire che questa immagine di Bush mentre stringe la mano al presidente vietnamita sotto il busto bronzeo di Ho Chi Minh è un insulto a migliaia di ragazzi americani che hanno combattuto, e che sono morti, per difendere la frontiera della democrazia? Sì, si può dire. Sconfitti due volte, se anche la potenza simbolica delle immagini "fa" storia.

Oggi del Vietnam si preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno delle trasformazioni economiche. Eppure, come in Cina, le riforme politiche sono tutt'altro che scontate. Non c'è libertà d'espressione e neanche libertà religiosa, come testimonia la persecuzione dei Montagnard, la popolazione cristiana che abita gli altipiani.

Il presidente Bush, con la first lady, ha partecipato a una funzione religiosa esattamente come aveva fatto qualche anno fa a Pechino, cogliendo così l'occasione per ricordare l'importanza di libertà così «basilari» come la libertà di religione. La visita in Vietnam però rimane caratterizzata dall'ampio sorriso con il quale il presidente americano ha voluto affrontare il ricordo della sconfitta militare, consapevolmente scegliendo di farsi ritrarre con il bronzo di Ho Chi Minh alle sue spalle e di sottolineare i progressi delle riforme economiche piuttosto che la mancanza di libertà nella «giovane tigre asiatica».

Le priorità dell'America oggi sono il contenimento strategico della Cina e il libero mercato nel Pacifico. Quindi si è disposti a pagare dei costi in termini di coerenza politica pur di strappare il Vietnam all'influenza cinese. Hanoi avrebbe dimostrato di gradire, di cercare cioè proprio con Washington un rapporto in grado di controbilanciare l'influenza della Cina.

Al summit dei 21 paesi dell'Apec Bush ha cercato di far sentire la Cina sotto assedio diplomatico su più aspetti: la richiesta di rivalutazione dello Yuan; il rispetto dei diritti umani; le sanzioni alla Corea del Nord per l'atomica e al Sudan per le stragi in Darfur; il riarmo cinese, dimostrato da un aumento del 14% del bilancio delle forze armate nel solo 2006, per il quale la Rice ha espresso «forte preoccupazione». Il Vietnam è una "piccola Cina" - nel senso di riforme economiche non accompagnate da altrettante aperture sul piano delle libertà e della democrazia - i cui problemi a confronto possono essere per il momento accantonati.

Emblematica dell'approccio americano nei confronti del Vietnam, una lunga intervista rilasciata dal segretario di Stato, Condoleezza Rice, ad alcuni giovani giornalisti di Hanoi. Qui in Vietnam, ha osservato, «sembra che il commercio e lo sviluppo economico siano presenti in ogni luogo». «Siamo anche interessati all'evoluzione politica del Paese», ha aggiunto, citando a sproposito presunti progressi:
«Mi ha fatto piacere eliminare il Vietnam dalla lista dei Paesi con limiti alla libertà religiosa [!], perché essa è importante per un Paese in transizione come per gli Usa, è un valore che ci è molto caro. Ovviamente vorremmo vedere maggiori progressi nella liberalizzazione politica, sui diritti umani, e ho sollevato questi argomenti con i miei interlocutori vietnamiti. Ma è un'evoluzione di cui parliamo con molto rispetto. Il vostro è un Paese che ha fatto molta strada in pochissimo tempo e vogliamo essere un buon partner e un buon amico per il Vietnam».
Insomma, toni ammorbiditi e atteggiamento costruttivo. La transizione ha i suoi ritardi, li vediamo, ma per ora meglio chiudere un occhio e concentrarsi sugli aspetti positivi. L'impressione è che i vietnamiti dovranno attendere ancora: trent'anni fa gli Stati Uniti furono sconfitti dal Nord, oggi sono distratti dalla Cina. Ad andarci di mezzo sempre loro, i vietnamiti.

1 comment:

Anonymous said...

Avresti preferito che ci fosse andato per primo Chirac o Putin?
Sarà pure realpolitik, e certamente lo è con tutti i suoi tristi difetti, ma sempre meglio che ci siano degli Americani piuttosto che le alternative.
Dove c'è un po' d'America (repubblicana o democratica che sia) prima o poi...