Piuttosto che invocare il dialogo con la Siria a ogni politico libanese anti-siriano assassinato, il Governo italiano saluti l'istituzione del Tribunale internazionale sull'omicidio dell'ex premier Hariri da parte del Governo libanese di Siniora, che ha resistito alle intimidazioni di Damasco e di Hezbollah.
Un passo concreto nella direzione dell'indipendenza e dello stato di diritto, ma è adesso che più serve a Siniora il forte appoggio dell'Unione europea, quindi dell'Italia, e degli Stati Uniti, visto che il presidente filo-siriano, Lahoud, non sembra intenzionato a controfirmare il decreto di istituzione del Tribunale.
Il Governo Italiano assicuri subito «un forte e concreto sostegno economico alla sua messa in opera», chiediamo insieme a Matteo Mecacci, rappresentante all'Onu del Partito Radicale Transnazionale.
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