Pagine

Wednesday, December 05, 2007

Dieci, cento, mille Forleo

La nostra prima reazione alla notizia della procedura di trasferimento del gip Clementina Forleo aperta dal Csm è stata: quanti, tanti, altri pm e gip andrebbero trasferiti per incompetenza se non addirittura licenziati!

La Forleo (che, ricordiamolo, prosciolse un imputato per terrorismo islamico sostenendo che si trattasse di «resistenza») rischia non solo di dover lasciare Milano, ma di non poter più svolgere funzioni monocratiche, potendo solo far parte di organi giudicanti collegiali.

Con le sue dichiarazioni alla stampa, che hanno creato «allarme» nell'opinione pubblica e «disagio» negli ambienti giudiziari milanesi e che si sono «rivelate del tutto prive di riscontro», secondo il Csm la Forleo «ha compromesso la sua possibilità di svolgere le funzioni cui è preposta con piena indipendenza e autonomia», fornendo tra le altre cose una «interpretazione distorta di fatti e circostanze».

Seguendo la logica convincente di queste argomentazioni, e alla luce dei processi che si sono svolti, l'intero pool di "Mani Pulite" a quest'ora l'avremmo dovuto trovare nella procura dell'Isola di Strombolicchio.

Mi e vi chiedo: in un paese in cui a capo delle procure vi fossero eletti, o nominati da un'autorità responsabile del suo operato di fronte ai cittadini, i procuratori che brancolano nel buio sul caso Garlasco, avrebbero ancora il caso nelle proprie mani? E i pasticcioni di Perugia, che fanno e disfano versioni dalla sera alla mattina? E tutti i magistrati che aprono e chiudono il rubinetto delle intercettazioni? E quelli che diventano showman televisivi, o capi-popolo moralizzatori? Niente, tutti al loro posto. Stranamente oggi viene "seccato" il gip che chiese alla Camera dei deputati l'autorizzazione ad usare le intercettazioni dei big Ds, D'Alema e Fassino, nel processo Unipol-Antonveneta. Sarà un caso?

7 comments:

gabbianourlante said...

se è un caso mi chiamo mastro Geppetto!

Anonymous said...

persino iniziare male, purché iniziare, è un buon inizio.

Anonymous said...

mah..mi chiedo perchè solo ora si parli dell'accaduto.La Forleo è stata lasciata sola tutto qui.Hanno potuto prendere questa decisione perchè Clementina non aveva padrini politici e questo è un fatto e ora insabbieranno tutto.E l'oposizione che fa?Resta muta finchè la Foleo non è fatta fuori.Complimenti per la tempistica allora.Questo al mio paese si chiama sciacallaggio
Per quanto attiene l'assoluzione del terrorista la sentenza era GIURIDICAMENTE esatta altrimenti anche i partigiani italiani sarebbero per la legge dei terroristi. Circa i responsabili dell'operato dei magistrati ma se qui na noi nessuno ìè responsabile di nulla...

Anonymous said...

Trovo assurdo che in Italia la massima sanzione contro un magistrato sia il trasferimento. Se un magistrato e' asino a Milano o Palermo, perche' aspettarsi che si trasformi in luminare del diritto a Trieste o Napoli? Assurdita' delle caste protette.

Gabriele Porri said...

Al CSM la vogliono trasferire perché secondo loro parlava troppo, l'ha detto a tutti i giornali la componente "laica" del CSM signora Vacca, anticipando alla stampa la requisitoria e dicendo a tutti pubblicamente che Clementina Forleo non è un buon magistrato. Farebbe ridere se non fosse che è vero, eh?

Adduso said...

Non posso che essere contento per la Forleo e per la speranza di tutti quelli che, però, a differenza sua, non possono così altrettanto potersi difendere da "LAMAFIADELLOSTATO".

Per la Forleo, avevo già scritto in passato, quando invece molti "nicchiavano":

http://www.cuntrastamu.org/wordpress/index.php/?p=292

Tuttavia, per mia esperienza e davanti ai miei occhi di modesto cittadino, il 51% della magistratura continua manifestatamente a rimanere allineato alla “politica mafiosa”.

E come mi appare “stomachevole” assistere alla propaganda dei “servi del capitale” è altrettanto “nauseante” vedere gli “zerbini della magistratura”.

A mio avviso, se ci si sforza di essere intellettualmente onesti, si comprende chiaramente che i "mafiosi" si trovano in tutte le pieghe delle istituzioni e della politica di questo Stato e quel che è peggio si sanno "vestire" in tutti i modi previsti dalla costituzione.

(http://www.lamafiadellostato.135.it)

Adduso said...

Di recente, riguardo all'agomento del tema del post, dopo avere approfondito, per onestà intellettuale, devo riportare anche questi due linq relativi a fatti che riguardano la nota, e purtroppo, allucinante e drammatica vicenda di Enzo Tortora e i magistrati che si avvicendarono, tra i quali la Forleo.

http://archiviostorico.corrier.....1886.shtml

http://blog.libero.it/lampione/3675572.html

Da profano, aggiungo in generale e senza alcun riferimento specifico, che il particolare della verità putativa, ovverosia, che non sussiste effettivamente, ma che è in buona fede ritenuta sussistere dall’interessato, è uno di quegli aspetti del nostro ordinamento giuridico, insomma delle nostre leggi fatte dai nostri parlamentari, che andrebbe precisato entro limiti ben delineati, in quanto così come appare, salvo inequivocabili prove cartacee, si presta all’interpretazione soggettiva e, quindi, ad una valutazione della quale un magistrato non dovrebbe e potrebbe avere competenza, poiché non trattasi palesemente più di diritto, bensì chiaramente di entrare con tutta evidenza nella sfera della codifica del cervello altrui.

Il Magistrato non è uno psichiatra, e quando lo impersona, oltre a fare, a mio modesto avviso, solo danno al processo e soprattutto ad una delle parti in causa, commette una evidente omissione di accertamento ed un altrettanto abuso di decisione.