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Sunday, December 16, 2007

Mr. Spocchia. E gli schiaffoni sono due

Ma lui resta col suo muso arrogante inchiodato al suo posto. L'impermeabilità della nostra classe politica a qualsiasi ammissione delle proprie responsabilità è uno degli elementi che rendono gli italiani «depressi e arrabbiati», come ha scritto l'altro giorno il New York Times.

Quelli compiuti dal Ministero del Tesoro, di cui Padoa-Schioppa è il titolare, responsabile politico e amministrativo, allontanando prima il consigliere Rai Petroni, poi il generale della Guardia di Finanza Speciale, non sono errori politici, che pure rientrano in una complessa attività di governo. Sono atti illegali, abusi di potere dichiarati tali dai Tribunali competenti. E in qualsiasi paese democratico le dimissioni sarebbero l'unica via, invocata dalla stampa, indicata dalla politica per salvaguardare la propria credibilità, e praticata dal ministro non "coinvolto", ma responsabile.

Di quanti atti illegali il ministro Padoa-Schioppa dovrà ancora macchiarsi, approfittando del suo ufficio per avvantaggiare la parte politica oggi al governo, perché qualcuno abbia un sussulto di dignità?

E' vero che ombre piuttosto consistenti si addensano sull'operato del generale Speciale, che per la Procura militare di Roma, secondo quanto riportava tempo fa Carlo Bonini, sarebbe responsabile del più tipico dei peculati - e dei più diffusi, temiamo, nella Guardia di Finanzia - ma è anche sotto gli occhi di tutti come la sua rimozione non fosse affatto dovuta a questi presunti illeciti, ma all'aver in qualche modo intralciato il viceministro Visco nei suoi tentativi di proteggere Unipol dalle indagini della Finanza.

4 comments:

Anonymous said...

Analisi impeccabile. Ma, a quanto pare, non basta la semplice evidenza dei fatti. Prodi parla di semplice errore procedurale (!?!), ma dice che stanno lavorando alacremente per riuscire finalmente a dimostrare che, in fin dei conti, avevano ragione loro. Vale a dire che hanno rimosso un pericoloso criminale. Cioè, prima fanno fuori qualcuno, poi cercano le ragioni per le quali l'hanno fatto. Grandi

Anonymous said...

Pur condividendo il fondo del post, vorrei solo ricordare che in entrambi i casi occorre ancora che si pronunci il consiglio di stato.
E non è detto che vengano confermate le sentenze del TAR.

Ecco, io aspetterei prima di gridare vittoria.
P.S. l'intervento di Anna Finocchiaro dimostra che nel PD hanno le idee confuse.

Anonymous said...

E non è detto che vengano confermate le sentenze del TAR.

e si 99% delle volte il consiglio di stato cambia le sentenze del TAR, ma le vorrei ricordare sig.bebop che nel precedente governo si sono dimessi 3 ministri
il primo per aver detto una frase pesante su M.Biagi il secono per una maglietta con delle vignette stampante sopra e il terzo perchè indagato ( non ancora condannato).

Ma allora sig bebop un attuale ministro per dimettersi che deve fare, oltre ad attimi illeggittimi alla Visco.....

Alex

Anonymous said...

Non lo so, gentile sig. Alex.
Ma il governo sta dando un ben misero spettacolo.