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Friday, April 27, 2007

Di che cosa abbiamo parlato?

Adesso siano i pm a rispondere del loro operato

Il processo Sme si è concluso con la piena assoluzione di Berlusconi in appello. Dall'accusa di corruzione in atti giudiziari, per i 434 mila dollari che da un conto Fininvest sono finiti al giudice Squillante attraverso Previti, Berlusconi è stato assolto in base all'art. 530, comma 2, per non aver commesso il fatto, mentre in primo grado per questo campo di imputazione era stato prosciolto per prescrizione grazie alla concessione delle attenuanti generiche. Per quanto riguarda i 100 milioni di lire passati dal conto Barilla al giudice Squillante, i giudici della seconda corte d'appello di Milano hanno confermato l'assoluzione come in primo grado, perché il fatto non sussiste.

E' lecito chiedersi, ora, di cosa abbiamo parlato per undici anni? E' lecito chiedere conto ai magistrati che hanno pervicacemente insistito - per oltre un decennio - con le loro accuse rivelatesi infondate, delle enormi somme spese? E' lecito sospettare che siano stati mossi da un intento persecutorio di carattere, se non di mandato, politico? Quanti crimini non sono stati perseguiti mentre un pezzo di procura s'impegnava a inchiodare Berlusconi?

Adesso siano chiamati i pm a rispondere del loro operato, per aver mandato in fumo ingenti risorse, umane e materiali, che potevano essere impiegate in altre indagini, per di più avvelenando il clima e distorcendo il corso degli eventi politici del paese.

Come siamo soliti ripetere in questi casi, non è centrale stabilire se si sia trattato di magistratura militante e politicizzata, o di incompetenza nel provare la colpevolezza dell'imputato (non saprei quale delle ipotesi sia la peggiore). Un esito così fallimentare di dieci anni di lavoro e denaro in qualunque amministrazione che abbia l'efficienza tra i propri criteri di funzionamento significherebbe comunque carriera finita.

2 comments:

Anonymous said...

Ma guarda che da un punto di vista politico l'opera di quei magistrati è stata non solo efficiente, ma pure efficace. E molto efficace.
E per una certa parte politica tanto basta.
E basta soprattutto per esser premiati con un bel premio di fine carriera: un bel seggio da parlamentare, il lavoro più comodo, privilegiato e ben retribuito che ci sia in Italia.
E non mi si dia del qualunquista!

Anonymous said...

"L'assoluzione di Berlusconi nel processo Sme per non aver commesso il fatto non significa che quel fatto non sia stato commesso, anzi"

Antonio Di Pietro, ministro delle Infrastrutture.

Posso vomitare?