Ancora manifestanti aggrediti e arrestati a Mosca.
Alcuni manifestanti sono stati aggrediti con calci, pugni e lanci di oggetti, a Mosca, in Via Tverskaja, mentre cercavano di consegnare al sindaco, che ieri aveva vietato il Gay Pride definendolo un «atto satanico», una lettera sottoscritta da circa 50 parlamentari europei per chiedere maggiori garanzie democratiche. La dinamica, raccontata in diretta telefonica da David Carretta, su Radio Radicale, è stata la seguente: un piccolo gruppo di naziskin aggrediva i manifestanti ma la polizia russa procedeva all'arresto degli aggrediti, non degli aggressori, e di chiunque tentasse di estrarre cartelli o volantini e si fermasse a parlare con la stampa. Arrestati in questo modo il coordinatore del Gay Pride di Mosca Alexeiev, tre militanti radicali (Nicolaj Kramov, Sergej Kostantinov e Ottavio Marzocchi) e alcuni parlamentari europei tra cui Marco Cappato, mentre chiedeva la protezione della polizia dalle aggressioni degli ultranazionalisti.
Ormai in Russia non si manifesta. Chiunque si muova viene arrestato. E quasi non passa giorno senza manifestazioni i cui partecipanti vengono arrestati. Lo stato di diritto è revocato. L'unica legge è Putin. E l'Europa è muta, cieca e sorda di fronte alla deriva autocratica e nazionalista di uno Stato immenso ai suoi confini.
UPDATE ore 14,50: Cappato e Marzocchi sono stati rilasciati dopo essere stati identificati, mentre Alexeiev, Kramov e Kostantinov saranno processati domani per resistenza a pubblico ufficiale.
7 comments:
Voglio le centrali nucleari in Italia per aiutare i diritti umani e civili in Russia!!!
Non c'è altro modo.
Auguri di cuore a Marco Cappato e co.
tranquilli, il problema è che questi manifestanti hanno chiesto il permesso per una zona troppo trafficata...sapete, il problema più grande della russia è il traffico.
il traffico... Già!
Come in Johnny Stecchino... il principale problema di Palemmo...
Putin mafiosissimo!
"Ormai in Russia non si manifesta"
eh, i bei tempi quando c'era eltsin al cremlino sono passati!
allora sì che c'era la libertà!
l'anonimo sardo
http://www.corriere.it/Speciali/Spettacoli/2007/festival_cannes/articoli/litvinenko_vedova_cannes.shtml
Ma che non sai che per Pannella & C. il problema "democratico" è rappresentato da Sarkozy? Follie "radicali" che pagano altri "radicali"...
vabbè...il sindaco di mosca e con lui...putin...stanno alla frutta se temono un così variopinto corteo.
un gay pride non si nega a nessuno, cazzo!
però, mi chiedo...nessun pupo radicale, italiano o trans...nazionale...nessun comunista nudo e crudo ma tanto perbene...nessuno di questi che vada a manifestare, che ne so...non dico in cina...ma in venezuela almeno!!!
forse perché...se i radical-comunisti manifestano in russia - prendendosi sonori schiaffoni - è vero che non se li fila nemmeno l'ansa...in venezuela, però...addirittura non avrebbero nemmeno il conforto delle interviste televisive!!!
in venezuela...chavez, l'amico di berty e di molti altri che si stracciano le vesti per i diritti dei soliti noti...il compagno chavez le chiude le televisioni...
ma nessun biglietto aereo per l'america latina...sembra che sia stato acquistato da vladimir cappato.
mi chiedo, dunque...ma come mai...per i diritti di qualche persona eccentrica, sfortunatamente gay e doppiamente tale poiché nata a mosca...ci si scalda tanto e...per i diritti di una nazione intera...gli stessi se ne fottono????????
eppure...tutti sanno che non si è credibili quando si recita un copione...
almeno si recitasse a braccio!!!
però senza pugno chiuso...tanto più quando questo...strozza una povera rosa.
<< dai, vieni a manifestare da noi >>...firmato: ufficio per la propaganda del turismo ( plurisessuale ) in venezuela.
ciao.
io ero tzunami...
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