Un'altra dimostrazione ci viene dall'inchiesta di Francesco Ruggeri, che ci segnala Rolli, che mette a nudo un'imbarazzante verità su quale sia la reale disposizione dei libanesi e di Hezbollah nei confronti delle sofferenze dei «fratelli» palestinesi:
«Mentre affermano di combattere Israele in nome e per conto della causa palestinese, i libanesi mantengono i rifugiati nei campi profughi - i peggiori di tutto il Medio Oriente - in condizioni pessime, privi di diritti e di assistenza. Ai rifugiati palestinesi in Libano non è concessa la cittadinanza, nonostante siano presenti sul territorio ormai da decenni, tantomeno l'accesso al sistema sanitario - invece concesso ad altri stranieri - o alle scuole statali. Non possono essere proprietari di immobili o terreni, nè esercitare 73 tipi di mestieri, tra i quali medicina, ingegneria, legge); dal 1998 il governo libanese vieta, in molti insediamenti, l'introduzione di materiali da costruzione, utili per riparare le baracche ormai ridotte a tane. L'acqua non è potabile e le fogne sono a cielo aperto, tra le baracche. Nessun deputato di Hezbollah in Parlamento, ha ha mai posto all'ordine del giorno la situazione vergognosa dei campi profughi palestinesi in Libano.
Continua a leggere
No comments:
Post a Comment