Con il video di sabato Gianfranco Fini cambia la sua linea di difesa. Abbandona la spavalderia (quando la verità sarà accertata, vedrete che «ci sarà da ridere», rispondeva in modo sprezzante alle accuse da Mentana), ammette «forse una leggerezza» sul prezzo di vendita della casa di Montecarlo (solo 300 mila euro) e «una certa ingenuità» nell'averla venduta a una società off-shore di cui dice di non conoscere i titolari. E sulla proprietà dell'appartamento si limita a dire che il "cognato", Giancarlo Tulliani, «ha sempre negato con forza, pubblicamente e in privato», di esserne il proprietario, ma ha fatto capire di non credergli neanche lui. «Dubbi» e «sospetti» restano allo stesso presidente della Camera, tanto da indurlo a promettere che «se dovesse emergere con certezza che Tulliani è il proprietario e che la mia buona fede è stata tradita, non esiterei a lasciare la Presidenza della Camera».
E' la frase chiave e, politicamente, chiede a Berlusconi una tregua, fa capire di essere pronto a darsi una calmata. Così Fini cerca, in extremis, di rimanere aggrappato al suo posto alla presidenza di Montecitorio. Ma forse è troppo tardi. Colto con le mani nella marmellata, è una linea che avrebbe dovuto assumere fin dall'inizio: ammettere qualche «leggerezza», scaricare il "cognato" per aver tradito la sua «buona fede», costringendolo ad abbandonare fulmineamente l'appartamento di Montecarlo (cosa che il presidente della Camera non è ancora riuscito a ottenere). Se non è in grado neanche lui di rivelare chi c'è - o c'era - dietro le società off shore a cui ha venduto, né di smentire che Tulliani sia (o sia stato!) il vero proprietario dell'appartamento, allora non ha alcun senso accusare chicchessia di «dossieraggio», falsità, montature, eccetera.
8 comments:
>> ammette «forse una leggerezza» sul
>> prezzo di vendita della casa di
>> Montecarlo (solo 300 mila euro)
Scusa, ma il punto fondamentale mi sembra che la casa era valutata 230.000 euro ed è stata venduta a 300.000 euro.
Quindi AN non è stata truffata e quindi non c'è la questione morale. Insomma, di cosa lo si accuso 'sto Fini?
Caro anonimo, Fini e i suoi possono dire ciò che vogliono, ma che una casa a Montecarlo di 50/55 mq (se non di più), ottimamente posizionata, valga come un bilocale in periferia a Roma è un insulto all'intelligenza degli italiani. Quelle al ribasso sono valutazioni a fini fiscali, per dichiarare un imponibile minore.
"ma che una casa a Montecarlo di 50/55 mq (se non di più), ottimamente posizionata, valga come un bilocale in periferia a Roma è un insulto all'intelligenza degli italiani."
ha parlato l'esperto immobiliarista...
JL
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Sulle case tutti gli italiani sanno benissimo quanto valgono, altro che popolo di commissari tecnici, tutti immobiliaristi siamo.
Perciò Fini è proprio cascato male.
Ma Scajola non era stato "semplicemente aiutato a fare un affare"?
E se Fini fosse stato "mal consigliato"?
E poi ce le prendiamo con gli ultras.
Perchè nessuno si interessa delle società off-shore di Berlusconi, di quante ne ha e di quello che fanno/comprano/vendono, di come B. ha acquistato la villa di arcore e quanto l'ha pagata, dei suoi rapporti con david mills, dei processi nei quali non è stato assolto, ma prescritto, dei conflitti d'interesse, delle leggi ad personam, eccetera, eccetera, eccetera...
caro carlo, perchè l'importante ora è attaccare fini in quanto ostacolo a berlusconi.
ostacolo per la legge sulle intercettazioni, per il processo breve e per la completa mangiatoia della cosa pubblica.
dico completa perchè uno dei punti per cui si è creato quasto dissapore è che berlusconi non ha previsto nessun successore dopo di lui.
se magnerà tutto, senza lasciare quasi nulla ai compagni di merende.
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