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Wednesday, September 15, 2010

Basta indugi sul burqa

Finalmente approvato in Francia il divieto di indossare burqa e niqab nei luoghi pubblici, dopo aver già vietato (nel 2004) il velo islamico nelle scuole. Vietarli significa rifiutare che la versione più fondamentalista e ideologica dell'islam, che nega i più basilari diritti umani, venga tollerata e possa quindi radicarsi e prosperare nelle nostre società; e rifiutare di legittimarla agli occhi degli stessi Paesi musulmani. E' anche e soprattutto così, non solo con gli eserciti ma difendendo e facendo rispettare innanzitutto a casa nostra i nostri principi, che dobbiamo affrontare quella "guerra" per la civiltà iniziata con l'11 settembre. Da noi il fenomeno non è (ancora) così esteso e pressante come in Francia, ma dovremmo seguire almeno su questo l'esempio dei nostri cugini francesi. Basta scansare il problema fingendo che in Italia il divieto ci sia già di fatto grazie alla legge sull'ordine pubblico che vieta di andare in giro a volto coperto per non farsi riconoscere. Perché purtroppo, non è così.
Questo il testo della legge francese (traduzione mia):

Articolo 1
«Nessuno può, in luoghi pubblici, indossare indumenti destinati a nascondere il suo viso».

Articolo 2
«Per l'applicazione dell'articolo 1, per luoghi pubblici si intendono le vie pubbliche così come i luoghi aperti al pubblico o deputati a servizi pubblici».
«Il divieto previsto all'articolo 1 non si applica se l'indumento è prescritto o autorizzato per dispozioni di legge o regolamentari, se è giustificato per ragioni di salute o motivi professionali, o se è inserito nell'ambito di pratiche sportive, feste, o di manifestazioni artistiche o tradizionali».

Per quanto riguarda le sanzioni, una multa lieve ai trasgressori, mentre per chi obbliga altri a nascondere il proprio volto c'è la detenzione e ammende fino a 30 mila euro.

P.S.: Vedo che anche Fini ritiene ciò che ha deciso il Parlamento francese «non solo giusto ma opportuno e doveroso». Bene, perché mi era sembrato che appartenesse alla folta schiera di quanti scansano il problema ritenendo sufficiente la normativa attuale.

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