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Sunday, June 06, 2004

Bush alla Greatest Generation: «Ce l'avete fatta, ci siete riusciti»




In Normandia per stringere il patto di una nuova alleanza necessaria.
A Chirac: «L'alleanza per la libertà serve ancora».

Un'altra macchia su Chirac, che incredibilmente ha escluso l'Italia dalle celebrazioni. Si interroga sul gravissimo gesto francese Sergio Romano sul Corriere di oggi: un dispetto a Bush, incompatibilità con Berlusconi, o volontà di escludere l'Italia dai grandi? «E' giusto che un Paese dell'Unione trascuri a tal punto gli obblighi di lealtà e solidarietà che dovrebbero legarlo ai suoi partner?»

Per l'Iraq si passa anche da Caen. Stefano Folli sul Corriere di oggi: «Rispetto a questi sviluppi, sanciti dal riavvicinamento di Bush a Francia e Germania, la linea seguita dal centro-sinistra rivela tutte le sue incongruenze. Aver chiesto il ritiro delle truppe alla vigilia del ritorno sulla scena delle Nazioni Unite sembra un grave errore di analisi, a meno di non voler spiegare tutto con il tatticismo elettorale. In realtà è già in corso la correzione della linea. Le plateali distanze dai cortei "pacifisti" costituiscono il primo passo della riconversione. Il secondo è più difficile perché riguarda il rapporto con l'Onu, che il centro-sinistra ha appena sfiduciato in Parlamento. D'Alema sostiene che non è la sinistra a essere incoerente, ma è la maggioranza berlusconiana a cambiare parere dopo aver tanto sminuito, non credendoci, il ruolo delle Nazioni Unite. È esatto, ma si tratta di una magra consolazione. Nel caso di Berlusconi, l'incoerenza va tutta a suo vantaggio; per la semplice ragione che il governo si è da tempo issato sul carro di Bush e logicamente ne segue l'evoluzione pro-Nazioni Unite. Rallegrandosene. Invece il centro-sinistra ha compiuto il percorso inverso e adesso si sforza di ritrovare il punto d'equilibrio. Bene che vada, ha regalato all'avversario un cospicuo vantaggio».

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