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Friday, October 22, 2004

Clima da "notte dei cristalli" all'Università di Pisa

Martedì prossimo il Senato accademico dell'Università di Pisa si riunirà sul caso dell'aggressione ai danni di Shai Cohen, il consigliere dell'ambasciata d'Israele aggredito e letteralmente cacciato (il 14 ottobre scorso) da un dibattito a cui doveva partecipare invitato dalla Facoltà di Scienze politiche. La minaccia del gruppo di studenti "pacifisti" era chiara: «Fuori da quest'aula, altrimenti la nostra violenza si trasformerà da verbale a fisica». «O lo cacciate oppure rimaniamo qui. Questo israeliano non apre bocca». «Non siamo antisemiti, ma antisionisti. Israele non ha diritto d'esistere».
Dopo 4 giorni le prime scuse ufficiali, ma ancora nessun progetto che miri a ripulire l'immagine della Facoltà e dell'Università.
Su Indymedia è arrivata intanto la rivendicazione dell'agguato:
«Tanto più provocatoria è parsa l'iniziativa organizzata dalla facoltà di Scienze politiche di Pisa in collaborazione con l'Associazione di Amicizia Livorno-Israele da alcuni soggetti appartenenti ai radicali, che avrebbe visto il consigliere di ambasciata di "Israele" in Italia, Shai Choen, parlare dello "Stato democratico d'Israele oggi". I compagni e le compagne di Pisa hanno impedito che fosse data voce al rappresentante ufficiale di uno stato assassino. Con fischi, insulti, slogan e varie amenità sono stati messi a tacere anche il professore che aveva organizzato l'incontro e il preside di Scienze politiche, che alla fine ha dovuto dichiarare annullata la conferenza».
Firmato: Pisa antagonista

1 comment:

Anonymous said...

ALL' UNIVERSITA' DI PISA
C'E' L'EGEMONIA DEI COMUNISTI