Era teso, come raramente gli capita. Il discorso è stato imbarazzante per l'inglese, stentato sia dal punto di vista lessicale che di pronuncia (livello figuraccia). Buono nel suo messaggio, anche se ossessivamente ripetitivo di concetti di cui in fondo gli americani sono gli inventori. Molto efficace nel pathos e nell'amicizia che ha saputo trasmettere. La storiella conclusiva alla John Wayne che fa giurare il figlio sulle tombe dei soldati alleati era stucchevole, solo agli americani può essere piaciuta.
Un discorso in generale povero di contenuti. Non fraintendete, non che fossero poco importanti - lo erano, soprattutto da un presidente del Consiglio italiano - ma nel senso che, per esempio, rispetto all'intervento di Blair, è stato molto meno "d'azione". Il grazie all'America simbolo di libertà e democrazia, i rapporti fra Europa e Stati Uniti per «un solo Occidente», povertà e odio, sviluppo e democrazia. Teoria. Unico accenno a un'iniziativa concreta, che mi ha colpito positivamente, l'Alleanza delle democrazie. Potevamo temere che fosse un discorso periano, mi pare invece di poter dire che non lo è stato. Si è attenuto strettamente alla linea Bush.
Berlusconi è stato accolto in modo decisamente caloroso. Invito elettoralistico? Può darsi, anche se era previsto per ottobre ed è poi slittato per un momento delicato tra i due paesi. Ma il presidente e il Congresso degli Stati Uniti non si fanno strumentalizzare. Se a Berlusconi è stato concesso questo privilegio, l'opposizione italiana, oltre l'irritazione, dovrebbe coglierne con lucidità il dato politico. Sarebbe un errore ridurre tutto a un semplice spot elettorale. D'Alema non è stato invitato a parlare al Congresso dopo la guerra per il Kosovo e Prodi non lo sarà di certo in futuro, qualsiasi presidente abiterà alla Casa Bianca. Mi pare addirittura delirante chi se la prende con la tv perché aver mandato in diretta il discorso sarebbe una violazione della par condicio. Assurdo piuttosto se le nostre televisioni non avessero trasmesso in diretta un simile evento.
Berlusconi ha il merito di aver schierato il paese dalla parte giusta, sia nella crisi irachena, sia verso Israele. Semmai, dov'è mancato, è che la sua è rimasta una politica estera "di posizione", di "pacche sulle spalle", e non d'iniziativa. Eppure, nei mesi scorsi, avrebbe potuto farsi forte di almeno un paio di progetti per i quali i radicali si mettevano a disposizione: Comunità delle Democrazie e Israele nell'Ue. Un errore il suo rapporto con Putin: il passaggio sulla Russia è stato forse l'unico accolto con freddezza dal Congresso oggi. Comunque, prima di criticare, la sinistra dovrebbe schierare il nostro paese dalla parte giusta. Poi si discute del cosa e del come.
Allow me to conclude with two friendly notes for Benedetto and Daniele. Il comunicato di Della Vedova, «discorso emozionante», ce lo potevamo aspettare da Bondi, manco (lo speriamo) avesse ottenuto chissà quanti seggi. Troppo dalemiano invece quello di Capezzone. La battuta ci può stare, ascoltandolo è la prima cosa che m'è venuta in mente, ma come comunicato rischia di unirsi al coro dell'antiberlusconismo che, si sa, porta voti a Berlusconi.
UPDATE: Capezzone, stamani:
«E' sconcertante che, nella generale afasia, l'unica risposta dell'Unione a Berlusconi e alla sua missione negli Usa sia stata e continui ad essere quella di Oliviero Diliberto. Se cioè l'unica risposta è una risposta anti-atlantica, anti-israeliana, anti-americana, anti-promozione globale della democrazia, l'Unione si fa un clamoroso autogol. E' stato giusto spostare l'asse della nostra politica estera sottraendoci alle tradizionali strade di ostilità contro Israele e di subordinazione al logoro asse franco-tedesco. Semmai, la critica giusta da avanzare a Berlusconi...» eccetera eccetera
20 comments:
Quando uno di quelli che sostenete per un futuro eventualissimo governo sarà capace anche di un decimo (Camillo parla della metà, ma obiettivamente non può esser cattivo fino in fondo) di ciò che ha fatto il Presidente oggi... Ops, non c'è finale a questa frase. Mai potrà esserci un quando per il csx. Avrai certamente letto le parole del vostro alleato Diliberto...
Ciao
StarSailor
Jim, le polemiche sull'inglese di Berlusconi sono un po' provincialotte... Vorrei vedere te a 70 anni a parlare una lingua che non conosci :-) Piuttosto, in tal senso io apprezzo lo sforzo di un 70enne.
La parte politica: bene, anzi benissimo. Concordo con quanto hai scritto, e la storiella del cimitero è un'evidente americanata raccontata agli americani. Praticamente una mossa geniale ;)
Non s'era letto all'inizio del tuo intervento libero da isterie elettoralistiche?, o come al solito ti riferivi ad altri blog?
Enrico
Beh, dolce Enrico, non mi pare di essermi unito al coro di isterie elettoralistiche che c'è stato a sinistra.
E' ancora permesso fare dell'ironia sull'inglese del Cav.? Si possono riconoscergli meriti e indicare dove poteva fare di più?
Pare però che se non si fa parte di una curva in questo paese si è destinati a commenti come il tuo.
condivido.
mi auguro solo che lei JimMomo riesca ad essere d'accordo con i suoi post per almeno 24 ore.
Signora Patrizia, mi citi due post in questo blog che si smentiscono a vicenda.
jim l'antiamericano non lo conoscevo. Si vede che la vicinanza a Diliberto si inizia a far sentire... "stucchevole, solo agli americani poteva piacere".
A me invece è piaciuta ed era anche commovente. Non iniziamo di nuovo con le storie gli "americani sono tutti scemi,..." per favore, va bene che siete alleati di Cossutta e Diliberto però c'è un limite, aa.
:)
Neanche aa il mistificatore conoscevo.
Così forte è la voglia di buttarmi merda addosso che mi togliete anche la patente di americanismo.
Come si può pensare che io, con il blog che faccio, ritenga gli americani "scemi". Intendevo dire che la storia sì era stucchevole, per come noi conosciamo Berlusconi, ma certo è stata una buona trovata nella sede opportuna.
Non c'è alcun giudizio di valore sugli americani. Certa retorica piace anche a me, ma fatta da Berlusconi mi sa di macchietta, che vuoi?
Patrizia colpisce anche qui, Federico? La signora Patrizia è abituata a travisare ciò che gli altri scrivono per impartirci qualche lezioncina, sia essa di grammatica, diritto o radicalità. Sentenze, as usual.
ne ricordo uno, intitolato mi pare navigano a vista, e l'ultimo ieri Spesa pubblca, in cui nel post criticava la posizione di Boselli riguardo alla legge Biagi. se non ricordo male l'aveva così indispettita da farle spegnere la televisione. poi nei commenti lo definiva semplicemente uno scivolone televisivo.
caro Salvio, io non traviso un bel niente, leggo, in genere cito, cosa che lei probabilmente per formazione non è abituato a fare e inoltre scrivo dove mi pare o devo chiederle il permesso?
il commento precedente era il mio.
non c'era neanche bisogno di specificarlo
:)))
"Così forte è la voglia di buttarmi merda addosso che mi togliete anche la patente di americanismo."
pigliati la responsabilità delle tue azioni, la frase che hai scritto è degna de "gli iraqeni non vogliono la democrazia" "gli ebrei sono avidi strozzini" "i froci sono malati" e "le donne sono tutte troie"
dimenticavo: stucchevole è stato boselli che ha tirato in ballo la par condicio
Concordo su Boselli, non sul livore nei miei confronti.
:-((
Mi lascia molto amareggiato da chi stimo.
jim: il mio era uno scherzo.
Cmq, c'è ancora aa il sabotatore, quello non lo hai ancora conosciuto.
Ma presto arriverà... (TREMA...).
La mia era una canzonatura... ma da come la hai messa tu... veramente ... sembrava di leggere il Manifesto.
Poi uno ci aggiunge che adesso fate le liste insieme a Oliviero Pol Pot Diliberto... e i giochi sembrano fatti. ;P
Credo che anche Astrolabio stesse scherzando: se però tu avessi messo un sorrido alla fine del tuo post, come avevo fatto io, il tuo secondo intervento sarebbe sembrata la normale risposta scherzosa di un blogger e non la presa di posizione di un bolscevico. ;P
a presto,
e promettimi di sorridere quando leggi qua... altrimenti temo che l'aria da "assemblea del PCI" sia già calata sui non già allegrissimi radicali...
;P.
andrea
Quella che tu chiami storiella, mi ha commosso! E non sono americano. O forse siamo in tanti ad essere americani. :-)
Ah, come rosicate. Silence, please!
VIVA IL PRESIDENTE!
VIVA L'ITALIA!
A voi non resta che Diliberto! :-P GM
ohibo, io non è che stavo scherzando, non ero neanche livoroso, dico solo che effettivamente quella frase mi sembrava la classica frase da snob europei. poi se era scherzosa amen, ma dal post non sembrava.
Ho l'impressione che da un po' di tempo non leggiate i miei post, ma andiate in cerca di una mezza frase a cui appigliarvi per dirmi che sto con Diliberto.
Il significato del mio post è invece questo, lo ripeto per l'ultima volta: Berlusconi ha schierato l'Italia dalla parte "giusta" e chi, come la sinistra, non faccia altrettanto, non può criticare il come e il cosa finché non si decide a schierare il paese dalla parte "giusta".
Ho scritto che l'Unione non è credibile in politica estera e che le reazioni di queste ore sono deliranti. Che devo fare? Spargere incenso su Berlusconi?
jim... magari noi non leggiamo i tuoi post... ma tu è da un po' di tempo che non ti rendi conto di ciò che scrivi...
:)
La frase esecrava anti-americanismo da tutte le parti: questo è palese. Per me non sei anti-americano... semplicemente ti stai abitando, pian piano, ad un certo modo di ragionare (modello Pravda, si chiama). Tutto qui.
;P
a presto, aa.
ps: guarda che ti continuiamo a voler bene anche se voti e vai a pranzo con Cossutta... :)
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