Anche questo governo, come il precedente, ripete il rito della sfilata dei rappresentanti delle compagnie petrolifere a palazzo Chigi. La coincidenza tra l'ultimo caro-benzina e l'esodo agostano, il week end di maggiore traffico sulle strade per recarsi nei luoghi di vacanza, è più che sospetto.
Siamo tra i paesi europei dove la benzina è più cara. In Italia non si riesce a far valere il principio della concorrenza; non si riesce a cambiare profondamente la distribuzione per abbattere i costi; ma soprattutto, in Italia, il 70% di quanto gli automobilisti pagano per acquistare alla pompa ogni litro viene incassato dallo Stato, percentuale tra le più alte, se non la più alta d'Europa.
Un accordo che le compagnie sottoscriverebbero da domani, credo, sarebbe l'abbattimento delle tasse del 20 o 30%, del quale una parte andrebbe a ridurre il prezzo alla pompa, un'altra a guadagno delle stesse compagnie. Eppure, scommettiamo che la sfilata a palazzo Chigi si concluderà con un nulla di fatto.
1 comment:
ma ancora non hai compreso che devi rassegnarti anche tu?
questo paese non ha assolutamente alcuna possibilità di cambiamento.
vuoi rendertene conto?
e chi parla di cambiamento possibile.... mente!!!
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