Don Gelmini, il fondatore della Comunità Incontro, è indagato dalla procura di Terni con l'accusa di abusi sessuali. Ad accusarlo - secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa - alcuni ex ospiti delle strutture della comunità ad Amelia. L'indagine è in corso da oltre sei mesi e i magistrati hanno ascoltato diversi testimoni, le cui ricostruzioni sarebbero molte e abbastanza concordanti.
Diciamo che la questione è delicata e l'indagato va rispettato. In particolare, nel caso dell'attività di Don Gelmini, va considerato che gli accusatori non sono certo stinchi di santo. Se certamente non va assolto a prescindere, «solo perché è un sacerdote», come dice Vladimir Luxuria, è anche vero che non va condannato a prescindere, solo perché il prete che compie abusi sessuali è ormai un boccone appetitoso da dare in pasto all'opinione pubblica.
Né ridicole opere di santificazione, dunque, né odioso linciaggio mediatico. Anche perché il nostro paese ha una lunga e ricca, nonché tragica tradizione di errori giudiziari, e comunque di abusi processuali, che hanno rovinato le vite di persone innocenti e ingiustamente anche quelle dei colpevoli.
5 comments:
Bello, sembra l'inizio di un articolo dell'Avvenire, perché non lo sviluppi?
Non saprei, non leggo "Avvenire".
Lo svilupperò quando saranno accertati i fatti.
Non ho bisogno di condannare anzitempo Don Gelmini per dimostrarmi antiproibizionista e più che scettico sulla sua attività.
beh più che altro don gelmini è il prete di riferimento per An e clerico fasciti del giro della Cdl, visto che Capezzone si sta attrezzando per andare a serrare le fila con Gasparri e Alemanno-quale miglior trio per la rivoluzione liberale der Tufello?-
meglio che ti abitui a parlarne bene. se capezzone finisce in An, ha dimostrato di essere un puro e semplice bluff. altro che rinnovamento liberale della sinistra, altro che tony blair.
detto con la curioosa simpatia che mi avvicina a questo sito, da giovane ragazzo di sinistra, che apprezza tanto bersani quanto nicola rossi o michele salvati.
Auguri, ragazzo di sinistra.
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