Pagine

Tuesday, August 28, 2007

La Chiesa cattolica paga meno degli altri?

La Commissione Ue chiederà al governo italiano «informazioni supplementari» su «certi vantaggi fiscali della Chiesa italiana». Sulla base di tali informazioni deciderà se aprire un'indagine per aiuti di Stato illegali.

Sotto la lente norme contenute nella Finanziaria 2006, l'ultima del governo Berlusconi, che prevedono l'esenzione dall'Ici per gli immobili di proprietà della Chiesa cattolica anche con finalità commerciali e le riduzioni di imposta (al 50%) per le imprese commerciali della Chiesa.

«Il "privilegio" che non c'è», titola Avvenire, pubblicando la memoria difensiva di Monsignor Betori. Dal punto di vista normativo se la vedrà la Commissione, ma è chiaro che non si tratta di pregiudizio anticristiano, bensì di presunto privilegio di cui accertare o meno l'esistenza.

D'altra parte non dovrebbe essere difficile verificare: esistono attività commerciali della Chiesa in immobili esenti da Ici? Come la Chiesa spenda i suoi guadagni, o se pratica prezzi vantaggiosi ai parrocchiani meno abbienti, credo interessi poco ai commercianti concorrenti chiamati a pagare fino all'ultimo centesimo.

1 comment:

Anonymous said...

hai dimenticato di dire che tutta l'iniziativa è radicale, ma questo non stupisce.