Il Daily Mail ha pubblicato le foto di un ragazzo di 25 anni frustato a sangue dalla polizia per le strade di Qazvin, 144 chilometri a ovest di Teheran. Accusato di uso di alcol e di aver fatto sesso fuori dal matrimonio, contravvenendo alle leggi della morale islamica, è stato condannato a 80 pubbliche frustate da una tribunale religioso. La sentenza è stata eseguita da due ufficiali coperti da un passamontagna, che lo hanno colpito 40 volte ciascuno con una canna rigida, mentre il prigioniero, sdraiato su una panchina di metallo, veniva tenuto fermo per le gambe e per le braccia da altri due agenti. Ad assistere circa mille persone.
Le fustigazioni in piazza, eventi abbastanza rari, stanno aumentando, così come negli ultimi mesi si è registrato un incremento vertiginoso di condanne per violazioni delle leggi islamiche sulla morale e l'abbigliamento.
Avevamo raccolto, alcune settimane fa, l'allarme lanciato da Amir Taheri sull'ondata di terrore in atto in Iran. Il regime ha sempre più paura e reagisce stringendo la sua morsa repressiva sulla popolazione. Quella iraniana è ormai una vera e propria emergenza umanitaria.
1 comment:
Il corriere della Sera, che ha sbattuto questa foto in prima pagina, ci fa sapere che nel retrogrado Iran le persone che tradiscono (o fumano, o bevono) vengono punite con metodi tanto barbari e disumani.
L'organo di stampa della borghesia laico-reazionaria prepara, a modo suo, la campagna di supporto all'attacco preventivo contro il nuovo nemico dell'Occidente. Vedete, sibillinano, se non li attacchiamo e non ci liberiamo di questi zulu, potrebbero imporre il loro temibile regime alle nostre libere e lascive società. I borghesi al potere, stupra-bambini e bevitori di sangue, come dimostrato ampiamente da David Icke (e per cui tradire o assumere droghe assomiglia a una leggera sbandata adolescenziale), agitano uno spauracchio per le plebaglie che devono dare il loro consenso all'attacco preventivo. I citrulli comne il mio amico Fede ci cascano con tutte le scarpe e gridano il loro grido di battaglia contro gli infedeli al credo laico-reazionario. I livorosi come Giuliano Ferrara e Badget Bozzo, invece, sguainato il gargarozzo, vomitano la loro bile cavernicola contro i loro simili; che diamine, sottendono nei loro panegirici, ci tolgono la scena. Il cilicio o la spada contro gli infedeli è solo Cosa Nostra (anzi Cose Nostre, per essere grammaticalmente corretti). Nel buio delle loro notti di luna, al contrario, la maggioranza degli arabi continuano serenamente a scopare; un uomo, una donna, una donna un uomo, un uomo ancora e aun altro... e se ne fregano delle guerre sotterranee fra Opus Dei, Massonerie, cabalisti, sionisti, mistici... malati di mente come tutti quelli che reggono le sorti del povero Pianeta.
www.adrianoangelini.net
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