Pagine

Tuesday, May 26, 2009

Giornata in breve/1

1) Continuo a notare che per alcune forze politiche e per alcuni giornali l'ingerenza della Chiesa preoccupa a intermittenza, a seconda del merito delle posizioni che esprime. E, soprattutto, a seconda che possano o meno essere interpretate come critiche all'operato del governo Berlusconi. Se la Chiesa si esprime per un'accoglienza indiscriminata degli immigrati clandestini, allora va bene; se è accanto ai lavoratori e ai disoccupati, esprimendosi in modi tali da far sembrare che il governo non stia facendo nulla per loro, va benissimo. Nessuna ingerenza, anzi, si dà ampia risonanza ai moniti dei vescovi. Addirittura, oggi l'Unità pare delusa dal presidente della Cei Bagnasco, reo di essere stato «Tiepido sulla morale» parlando ai suoi vescovi. L'Unità avrebbe desiderato una tirata moralista contro quelle presunte "libertà sessuali" che ogni tanto mettono nei guai il premier. Si vuole che la Chiesa usi la sua autorità morale e religiosa per attaccare l'avversario politico. Poi, però, si pretende che taccia sull'embrione.

2) Sempre più socialdemocratico Tremonti. Oggi ha dichiarato che «il sistema delle pensioni italiano è ottimo e sta in piedi bene». Come dire che le tasse sono «bellissime». «Eventuali modifiche - ha aggiunto - vanno fatte non per fare soldi ma in una logica di pensioni su pensioni, di generazioni padri-figli» (!?). Un discorso da fare, eventualmente, con i sindacati. Un modo per dire "a babbo morto". «Le pensioni non sono come l'Rc auto, sono una cosa seria, non si fanno le finanziarie sulle pensioni, vale a dire sulla pelle della gente». Applausi scroscianti dalla Cgil. Tremonti «conferma quello che il sindacato ha sempre detto e che i Soloni continuano a contestare», ha esultato Epifani. Qualche sirena dovrebbe cominciare a suonare nel PdL. O no?

3) Vittorio Feltri non ha resistito a mettere nero su bianco quello che a molti di noi è passato nella mente negli ultimi giorni e oggi ha dedicato un editoriale al presunto bigottismo di Emma Bonino sul "caso Noemi". Il direttore si è confermato comunque un gentiluomo, non attaccando sul personale l'ex commissaria europea. Va precisato però che la Bonino non ha mai proposto una commissione d'inchiesta. Alla trasmissione In Mezz'ora, a precisa domanda di Lucia Annunziata - «Lei proporrebbe, oggi, una Commissione d'inchiesta?» - la Bonino risponde: «No». Vero è che poco prima, la stessa Bonino, aveva ricordato che negli Stati Uniti una commissione aveva indagato sulle menzogne di Bill Clinton. La commissione era quella per l'impeachment e l'oggetto dell'indagine era un presunto abuso di potere del presidente per aver tentato di ostacolare un'inchiesta federale. Non proprio la stessa cosa. Già domenica pomeriggio le agenzie di stampa titolavano: "Noemi: Bonino, Berlusconi in Parlamento o commissione d'indagine". Ma la Bonino ha smentito solo oggi, dopo aver letto l'editoriale di Feltri. Incontestabile, comunque, dalle sue ultime dichiarazioni e partecipazioni televisive (su tutte, quella ad Annozero di qualche puntata fa), la deriva bigotta, moralista e snob della Bonino su veline e "caso Noemi".

4) Profetico davvero John Bolton, che pochi giorni fa aveva messo in guardia dall'imminente secondo test nucleare nordcoreano.

2 comments:

Stanley said...

pare un commento che sta come i cavoli a merenda ma a me il PDL ricorda sempre di più la DC...
ci stanno bene tutti dentro: ex comunisti ex fascisti preti puttane e santi, divorziati e sposati neri e bianchi.
A me spiace per i poveri radicali, ormai senza patria, semmai l'abbiano avuta...

Anonymous said...

ma scandalizzarsi perchè si raccomandano ragazze per posti pagati dall'erario in base ad un concetto di meritocrazia, diciamo, personale, è da bigotti?