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Friday, April 20, 2007

Prodi e Berlusconi: le due facce di una stagione dura a morire

«Siamo disponibili a fare la nostra parte per difendere l'italianità, non vogliamo comandare».

Ecco perché il "politico" Berlusconi, con la sua coalizione ormai sgretolata, non polemizza contro il Governo cui dovrebbe opporsi, anche se sta facendo fuori tutti i concorrenti stranieri per Telecom (dopo Murdoch, è toccato a Telefonica e AT&T), procurando danni all'immagine e alla credibilità internazionale del nostro paese.

E non è che in Telecom Berlusconi non voglia «comandare», è che non può, perché la legge Gasparri non consente a Mediaset di prendere il controllo di Telecom, ma non gli impedisce di parteciparvi.
«Noi siamo stati semplicemente richiesti nel caso di una cordata italiana e il mio gruppo ha detto che per mantenere l'italianità di un'azienda così importante siamo disponibili, a parità di intervento di altri imprenditori».
E' ovvio che la Grossa Coalizione che si sta preparando, oltre che finanziaria, e oltre ai calorosi momenti vissuti dal Cav. al Congresso dei Ds, avrebbe appendici politiche: la legge Gentiloni nel cassetto, prima di tutto, ma anche un'intesa sulla legge elettorale.

Chiariamo che qui non si obietta al fatto che Mediaset possa concorrere al controllo di Telecom, quanto che il suo proprietario si avvantaggi esercitando il suo ruolo di leader dell'opposizione e che sostenga un Governo contro il quale ha ottenuto il mandato degli elettori solo perché cacciando i concorrenti stranieri favorisce la cordata di cui fa parte. Che "opposizione" è mai questa?

3 comments:

Anonymous said...

è l'opposizione di un paese feudale come il nostro.
coi suoi vassalli, valvassini e valvassori dell'una parte e dell'altra.
si chiamino professionisti della politica, imprenditori assistiti, banche intrallazzate, amministratori e capatazze locali,... furbetti e furboni di ogni tipologia al cui cospetto i mafiosi, che ancora si fanno acchiappare, sono proprio dei poveri dilettanti sottosviluppati e superati...

Anonymous said...

Non ci potrà mai essere una serietà politica in Italia basta pensare che solo da noi c'è un ex premier che vuole tornare alla maggioranza con processi a carico. Il partito democratico? E' solo un miscuglio di partitini che vuole cambiare faccia pur di guadagnare dei voti dal centro. Non c'è una serietà politica.

Anonymous said...

proprio ieri sera, in un paesino della toscana, un elettore storico del pci-pds-ds-pd mi ha spiegato con assoluta tranquillità che mussi è solo uno che vuole comandare e per questo si vuol fare un partitino tutto suo.
ecco qua.

è già cominciata la delegittimazione del traditore e la sua demonizzazione ad uso e consumo del popolo bue...

questa sì che è davvero innovazione!