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Friday, June 06, 2008

I padroni dell'università. E c'è chi s'indigna per Fiore

Dalla cronaca di Massimo Numa, su La Stampa:
Alla fine ha rinunciato. Niente esame di procedura penale, il terz'ultimo prima della laurea. Augusta Montaruli, 24 anni, studentessa di legge a Torino e dirigente di An-Azione Giovani, ieri mattina è stata affrontata da un gruppetto di autonomi, decisi a impedire le prove d'appello per ricordare gli incidenti alla Sapienza. Lei gira da quattro anni sotto scorta. Tre amici che la proteggono da insulti e anche aggressioni fisiche. «Sono abituata a questo clima, ma oggi era proprio impossibile. Ho ceduto per difendere gli studenti nella mia situazione. Assurdo».
Continua
E il Merlo s'indigna per Fiore. Ma scommettiamo che questo episodio di Torino, ben più grave di una rissa tra estremisti e di un convegno sulle foibe, non riceverà la stessa attenzione.

5 comments:

Anonymous said...

è una balla questa, ma guarda un pò uscita proprio ora.
comunque mi stupisce questa difesa del camerata fiore.

mah, misteri della fede...

Anonymous said...

Allora, è una balla o no? Perché se è una balla c'è davvero da domandarsi perché sia uscita ora. Ma se non è una balla c'è da chiederselo ancor di più!

Anonymous said...

balla o no, non mi sembra una tragedia. e poi cosa vuol dire che gira da tre anni sotto scorta all'università? è una cosa che non ho mai sentito dire!

Anonymous said...

svegliatevi, è tutta una montatura! io ho assistito a tutta la scena e per quanto possa non condividere certe modalità di protesta voglio che però si dicano almeno le cose come sono successe.
i ragazzi di destra, tra cui appunto augusta, erano sotto il portone dell’università quindi lei poteva benissimo entrare e andare a dare il suo esame, come hanno fatto tutti gli altri studenti che erano lì veramente per quello.
gli altri di sinistra che avevano organizzato la protesta, invece erano tenuti a distanza nel vialetto dalla polizia, quindi anche logisticamente non avrebbero potuto impedire alla signorina di dare l’esame.
poi ognuno può avere le sue idee politiche, ma almeno chiariamo la realtà dei fatti!

Anonymous said...

Il valore legale del titolo di studio va abolito,le università vanno privatizzate, scompariranno i Fiore, gli autonomi, i laureandi trentenni parcheggiati a Lettere e Filosofia rincretiniti dagli spinelli e dal mito farlocco del boia Che Guevara, i professori "todos professores" ,le lauree ad honorem a Mike Bongiorno o a Vasco o Valentino Rossi, i corsi in scienze della Comunicazione ( ma che minkia è ? allora uno vada a cena con il Ministro degli Aperitivi Montezemolo, impara di più in un week-end che in tre anni ), le università di Urbino ( negli anni 80 andavano a Camerino o Urbino per laurearsi in Farmacia, è ancora così ? Ignoranti e con la farmacia inamovibile nell'asse ereditario e la benedizione dell'Ordine, peggio dei notai) e altra robaccia tipo 3+2 ...