Va di moda citare Einaudi, ma in pochi sembrano curarsi dei suoi insegnamenti e ancora meno sono disposti a metterli in pratica. Uno di questi è l'attuale governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, che sabato scorso ha illustrato la sua relazione annuale, praticamente perfetta. Con molta chiarezza ha indicato al governo almeno due obiettivi fondamentali: meno tasse per rilanciare la crescita e «incremento dell'età media di pensionamento», con un «convinto sviluppo della previdenza complementare», per la «riduzione della spesa pubblica».
«Per la crescita del Paese è urgente il taglio delle tasse per le famiglie e le imprese», ha detto Draghi, citando proprio Einaudi. Come ricordato dal governatore, «già nel 1946, all'Assemblea Costituente, Luigi Einaudi ammoniva che "solo abbassando le aliquote vigenti e diminuendo la spinta alla frode si potrà ottenere un gettito migliore per lo stato".
Un altro passaggio di cui il governo dovrebbe prendere nota è sui giovani, che appaiono «oggi mortificati da un'istruzione inadeguata, da un mercato del lavoro che li discrimina a favore dei più anziani, da un'organizzazione produttiva che troppo spesso non premia il merito e non valorizza le capacità».
1 comment:
Per Einaudi è uscito: Gli eroi del crepuscolo.
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