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Wednesday, October 13, 2010

A carte sempre più scoperte/2

Senza pudore, Fini si aggrappa ad argomenti insulsi per convincere Schifani che la Camera e non il Senato (che ha già iniziato l'iter) si deve occupare per prima della legge elettorale. Ma non sarà per caso perché alla Camera il suo gruppo è numericamente determinante e può dar vita ad una maggioranza ad hoc sulla legge elettorale senza Pdl e Lega, mettendo questi ultimi sotto pressione? Tutto tranne che imparziale e rispettoso del suo ruolo, è la dimostrazione lampante che Fini esercita le sue funzioni e determina le sue scelte da presidente della Camera in base all'agenda politica del suo movimento.
«Appare opportuno che, alla luce del significativo carico di lavoro che grava attualmente sulla commissiona Affari costituzionali del Senato e coerentemente con lo spirito dell'intesa già assunta all'inizio della legislatura, la priorità della trattazione della materia elettorale, non limitata alla sola legge per l'elezione del Parlamento europeo, ma comprensiva anche delle iniziative riferite alla legge elettorale nazionale, possa essere riservata alla Camera».
A dispetto di chi dice che nonostante il suo ruolo politico il comportamento di Fini è corretto nell'esercizio delle sue funzioni di presidente della Camera, ecco l'ennesimo smaccato uso della sua carica per perseguire il suo personale disegno politico. Vale la pena di ricordare i casi più clamorosi, che hanno riguardato la calendarizzazione del ddl intercettazioni, della mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario Caliendo, della riforma dell'università, e non ultima la decisione di sollecitare, come richiesto da Udc e Pd, il presidente della Commissione Affari costituzionali di Montecitorio ad incardinare il dibattito sulla legge elettorale. La medesima Commissione del Senato ha giocato d'anticipo, ma Fini non ci sta.

Il tutto mentre Bocchino vaneggia di un «vero centrodestra» che dovrebbe prendere vita da un'alleanza tra Fini, Casini e Lombardo, guidati da Montezemolo come leader. Queste sono le manovre al cui altare potrebbero essere sacrificate la legislatura e la maggioranza votata dagli italiani nel 2008. Al cospetto di Fli le vecchie correnti Dc erano educande.

2 comments:

Anonymous said...

Buongiorno Jimmomo,
capisco che si corra il rischio di essere ripetitivi ma ti chiedo di commentare gli atti di una magistratura che giudica adeguato il prezzo di vendita di un immobile nel 2008 sulla base di una perizia del 1999...
Che schifo...
Davide

JimMomo said...

Ti ho risposto in un nuovo post. "Congruo" è il valore catastale dichiarato nel 1999, il che dimostra come sia tutt'altro che congruo il prezzo di vendita 9 anno dopo. La magistratura può dire ciò che le pare, nella sostanza gli italiani hanno capito bene come stanno le cose, perché se c'è una cosa che conoscono bene è il valore degli immobili.