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Wednesday, October 06, 2010

E ora l'oblio

Già smontati l'anno scorso, dalla Consulta, i tre punti cardine (limite dei tre embrioni; obbligo di "un unico e contemporaneo impianto"; divieto di crioconservazione) della legge 40 sulla procreazione assistita, ora anche il quarto, il divieto di fecondazione eterologa, potrebbe a breve essere dichiarato incostituzionale. Va tuttavia tenuto presente che si tratta di una questione senz'altro più controversa delle altre tre norme, davvero deliranti e palesemente dannose per la salute sia della donna che del feto. Il centrodestra farebbe bene a imparare la lezione e a non perseverare su una linea incostituzionale e soprattutto largamente minoritaria nel Paese e anche tra i propri elettori.

Ma adesso tacciano anche i cosiddetti laici e i finti liberali, che vedono ovunque la necessità di legiferare (per altro ben sapendo di essere in netta minoranza in Parlamento). Non facciano l'errore di ritornare alla carica solo per protagonismo e puro puntiglio. E' l'ora del pragmatismo, di consegnare all'oblio la legge 40. Meglio, molto meglio il presunto "far west", che poi non significa altro che responsabilità dei medici e libertà dei pazienti.

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