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Thursday, June 05, 2008

Hillary è battuta, ma Obama deve tornare sui suoi passi

Adesso che Obama ha vinto la nomination democratica per la corsa alla Casa Bianca qualcuno scoprirà che l'America è sessista. Naturalmente, se avesse vinto l'ex first lady, si sarebbe scoperto che è ancora razzista. Ma la verità è che è stato uno spettacolare testa-a-testa, che entrambi i candidati avevano tutte le carte in regole per farcela e che probabilmente se Obama ha prevalso è stato per un migliore sforzo organizzativo e per un maggiore carisma personale, per gli errori del clan Clinton, che ha sottovalutato il concorrente.

Per McCain non sarà facile. In nessun caso, se dovesse farcela, sarebbero fondati gli inevitabili editoriali sull'America ancora razzista. Obama se la giocherà alla pari con il senatore dell'Arizona, ma dovrà rivedere il suo profilo politico se vorrà aumentare le sue chance. In qualche modo dovrà tornare agli inizi, come ha spiegato oggi Christian Rocca, su Il Foglio. A quando «faceva sognare sinistra e destra, liberal e conservatori, aspirava a unire il paese e a chiudere l'era delle guerre culturali, razziali e partigiane». Mentre oggi Obama appare ridefinito dal processo delle Primarie, trasformato «nel solito candidato elitario, intellettuale, troppo di sinistra e incapace di connettersi col paese reale». Oggi è in difficoltà con la working class, i poveri, gli ispanici, i cattolici, gli anziani, le donne, gli ebrei e «da qualsiasi categoria sociale e razziale a cui non appartengano afroamericani, studenti, intellettuali, miliardari, divi di Hollywood e fighetti».

Hillary non sarà la candidata di Obama alla vicepresidenza, perché la conflittualità è stata troppo accentuata nelle Primarie e perché sarebbe come ammettere che il govane senatore nero per la sua inesperienza ha bisogno di una "badante". Sarebbe un regalo per McCain.

2 comments:

Alessandro Tapparini said...

"Obama se la giocherà alla pari con il senatore dell'Arizona, ma dovrà rivedere il suo profilo politico se vorrà aumentare le sue chance. In qualche modo dovrà tornare agli inizi... A quando «faceva sognare sinistra e destra, liberal e conservatori, aspirava a unire il paese e a chiudere l'era delle guerre culturali, razziali e partigiane»".
Vero.
Ma si potrebbe anche girarla:
"McCain se la giocherà alla pari con il senatore dell'Illinois, ma dovrà rivedere il suo profilo politico se vorrà aumentare le sue chance. In qualche modo dovrà tornare agli inizi... A quando «faceva sognare sinistra e destra, liberal e conservatori, aspirava a unire il paese e a chiudere l'era delle guerre culturali, giudiziali e partigiane»".

Comunque, diciamocelo: che gli frega a Hillary della vicepresidenza? Un VP è molto meno visibile di una firs lady, sarebbe un passo indietro... Almeno Segretaria di Stato, sennò non se ne parla. Le conviene allinearsi, e sotto sotto, in cuor suo, pur senza remare materialmente contro... tifare McCain:)

Anonymous said...

Ritornare sui suoi passi? ma de che aohhhh, vai Obi One, siamo tutti con te!