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Wednesday, June 25, 2008

Ovazioni per Berlusconi da Confesercenti

Corriere.it e Repubblica.it avrebbero fatto meglio a non pubblicare il video dell'intervento di Berlusconi all'assemblea della Confesercenti, perché chi avesse la pazienza di aprirlo, si accorgerebbe di quanto tendenziosi fossero i titoli on line dei due quotidiani: "Pm, un cancro". Berlusconi fischiato (Corriere.it); Berlusconi attacca i giudici e dalla platea piovono fischi. Napolitano: ci vuole il dialogo (Repubblica.it). Almeno Repubblica.it non mette tra virolgette parole mai pronunciate dal premier, come «cancro». L'uscita di Berlusconi viene fatta passare per un insulto, mentre non è che il ragionamento che tutti conosciamo, sviluppato pochi giorni fa anche da un editorialista del Financial Times.

«I giudici politicizzati sono una metastasi della democrazia». Concetto condivisibile. Così come è vero anche che di fronte alla questione dello strapotere della magistratura e dell'immunità per le alte cariche dello Stato l'opposizione sia «rimasta indietro» e «giustizialista». Non hanno ancora capito che Berlusconi è un'anomalia particulare di un'anomalia più generale e più preoccupante che è la giustizia italiana. Il dato sfornato da Berlusconi oggi la dice lunga: se 789 pm si concentrano contro di lui nell'arco di 15 anni e non sanno andare oltre assoluzioni e prescrizioni, un problema dev'esserci: delle due l'una, o si tratta di persecuzione politica, o sono incapaci.

E i fischi? Berlusconi, al contrario del principale esponente dello schieramento a lui avverso, non teme di affrontare le platee che ha di fronte, rischiando di prendersi anche qualche fischio. Ma guardando il filmato ciò che colpisce è che da una platea di qualche centinaio di persone in un teatro siano giunte piuttosto delle ovazioni ai passaggi di Berlusconi sulla giustizia. Fischi e buuuh si avvertono distintamente, ma si avverte anche che sono minoritari. Un fischio prolungato pare provenire addirittura da una sola persona. Passerà sui giornali che Berlusconi è stato fischiato da Confesercenti e al Pd vi troveranno un qualche motivo di conforto: stiamo già rimontando.

Ultima nota. Il titolo di Repubblica.it induce a pensare che il presidente Napolitano abbia voluto richiamare Berlusconi alla moderazione. Ebbene, potrà anche essere questo il pensiero del presidente, che però questa mattina ha parlato prima di Berlusconi. Quasi inosservato, invece, il richiamo di Nicola Mancino, che per la seconda volta in pochi giorni ha invitato i consiglieri del Csm a mantenere la «riservatezza» e «a non rendere dichiarazioni» in merito al parere sulla cosiddetta norma "blocca processi.

24 comments:

Anonymous said...

Jim, non posso credere che tu dica queste cose: le contestazioni sono forti, udibili e continuate, tanto che alla fine del filmato Berlusconi dice pure "l'ha voluto il vostro presidente invitarmi a parlare", e questo perchè le contestazioni, i fischi e il rumore di dissenso erano forti

JimMomo said...

Sì, Rolli, udibili, continuate e forti, ma isolate. Un pugno di fischi e buuuh si distinguono anche tra centinaia di applausi. Il dissenso era forte ma non diffuso. Ovviamente non ero lì, ma guardando il video mi aspettavo di trovarmi la Confesercenti contro Berlusconi, mentre mi hanno colpito di più gli applausi scroscianti proprio mentre Berlusconi parlava dei pm.

Si tratta di vedere dov'è la notizia. Berlusconi ha pronunciato parole non di circostanza, su cui l'Italia è ancora divisa. Ha preso molti applausi e qualche fischio.

Sono molto deluso da Veltroni. Credevo che la "nuova stagione" partisse proprio dalla consapevolezza del problema giustizia in Italia (soprattutto dopo quanto accaduto al governo Prodi), ma vedo che era solo uno slogan. Veltroni è un mollusco senza spina dorsale, capace di capovolgere linea politica pur di restare alla guida del Pd.

ciao

JimMomo said...

Cara Rolli, "Confesercenti lo fischia", titola in questo momento Corriere.it. E' o no un falso giornalistico?

Anonymous said...

No Jim, secondo me non è un falso, intanto perchè le contestazioni non sembrano di uno sparuto gruppo, tanto che appunto Berlusconi "giustifica" dicendo la frase finale che ti ho menzionato, e soprattutto perchè non vengono da una piazza qualsiasi ma da quella di confesercenti, di norma affine al partito del premier
Del resto la norma sospendi processi é vergognosa, soprattutto se hai basato la campagna elettorale sulla "sicurezza", e persino i sodali di Berlusconi non possono, se in buona fede, non storcere il naso
E confesercenti in parte l'ha storto
Lo trovo un segnale di civiltà
A me del Berlusconi imputato frega poco, anche se ritengo il suo comportamento indegno di uno che vorrebbe spacciarsi per statista e comunque per un capo di governo
Trovai indegno che si avvalesse della legittima suspicione allora - che magari era pure motivata, ma un capo di governo non si affretta a varare leggi per poi approfittarne, anche se ne ha mille motivazioni (è la differenza fra il signor rossi e il premier) - e trovo indegno oggi questo continuo affondo nei confronti dei giudici (che notoriamente, come sai, non stanno nelle mie grazie) e il tentativo di sottrarsi al processo, per di più cercando di far passare una vergogna come la "sospendi processi"
Evidentemente lo trovano un po' indegno anche alla confesercenti
Ciao

Angelo D'Amore said...

A me sembra che il Premier non abbia riscosso molte simpatie dinanzi alla confesercenti.
Il caro vita non diminuisce la sua pressione, si ipotizzano ulteriori rincari, il debito pubblico non si riduce, l'europa fa sentire spesso i suoi moniti al nuovo governo.
Penso che Berlusconi stia vivendo il suo momento di massimo apice, a breve, ci saranno noie e dolori, ve lo dice una persona che l'ha votato a cui pero' non piacciono alcuni provvedimenti, specie in materia di giustizia.
Angel
http://nonsolonapoli.blogspot.com

Tetsuo said...

Ed accusi gli altri di cattiva informazione?
Ma riconoscere che si è preso dei fischi, non va bene?
Quando B. ha parlato di economia, si è preso gli applausi... quandi ha cominciato a parlare dei SUOI propbelmi personali... si è preso i fischi.
Perchè?
Perchè la gente vuole risposte sui problemi del paese e comincia a rompersi di sentire sempre B. come martire, che cerca di risolvere i SUOI problemi e non da risposta ai problemi del paese!
Qui sta il problema ed i fischi... l'italia VUOLE risposte sui salari, non le solite rotture sulla giustizia!
Non credo ci sia nessuna rimonta del PD, ne ci sia un calo di gradimento del Governo... solo ha rotto a parlare sempre dei problemi SUOI, quando l'italia ne ha di ben più gravi!
Inltre il TG2 ha evitato come la peste di nominare i fischi... bella informazione di regime!

Anonymous said...

metastasi della democrazia significa che la democrazia è considerata un cancro. non sa quello che gli esce dalla bocca, non collega la lingua al cervello, eppure è presidente del consiglio.

lo dice chiaramente che a lui del popolo non fotte un cazzo.
Vada in pensione, è il cancro dell'Italia intera, anche di chi l'ha votato. fidatevi, meglio fini!

Anonymous said...

Ovazione?
Fede ma ti sei fedizzato? Tesoro mio tu non hai neanche le veline che ti scoiattolano intorno...
Fede,fede, birichino... bisogna avere fede, certo, non essere Fede

Anonymous said...

Confeserecenti favorevole al premier? Notoriamente la confederazione tendente a destra è Confcommercio. Confesercenti, delle due, è quella più di sinistra.

JimMomo said...

Infatti, Ismael, anche per questo la notizia sta più nelle ovazioni, nei "Silvio Silvio!", proprio mentre parlava dei giudici, più che negli sparutissimi fischi.

Tetsuo, non sono problemi SUOI, sono CAZZI NOSTRI. Mi spieghi che risposta sui problemi avrà la gente se Berlusconi dovrà dimettersi perché condannato per un'accusa ridicola da un giudicie palesemente di parte?

Qui ci stiamo abituando a considerare la normalità il comportamente di una parte della magistratura. Questa è la cosa grave.

Tetsuo said...

JM dicevo per quale motivo erano partiti i fischi e cioè che lui si è messo a parlare dei suoi processi, nel posto sbagliato.
Se avesse continuato a parlare di economia, sicuramente non sarebbero partiti i fischi.
Inoltre, nello specifico, l'accusa non è dei magistrati, ma da una lettere di Mills... quindi casomai prenditela con Mills e con la magistratura Inglese che ha girato all'italia il caso Mills.

Non è normale una magistratura di parte, ma non è normale neanche un premier che sputa fango contro tutto e tutti ad ogni occasione.

JimMomo said...

Tetsuo, è evidente che a) non hai ancora visto il video di Confesercenti (Berlusconi non ha "sputato fango su tutto e tutti" ma ripetuto un'analisi circostanziata e condivisibile sull'operato di certi pm; b) che sei poco informato sul processo Mills (ti consiglio la ricorstruzione di Filippo Facci oggi su il Riformista); c) insieme ai fischi sono partiti anche altrettanti "Silvio Silvio!". Ah, già, ma tu non hai visto il video.

Tetsuo said...

A) ho visto il video, più volte a dire il vero... proprio per capire che "aria" tirava... e cioè se i fischi fossero pilotati.
L'analisi non la trovo circostanziata e dire a caso "PM politicizzati" per me è generico al massimo e quindi rientra nel tutto e tutti, come avvenuto in tante altre occasioni, dando l'idea che la magistratura TUTTA è da buttare... idem l'attacco all'opposizione era decisamente fuori luogo... nel senso che non è da quel palco che si fanno certi discorsi.

b)ammetto di non leggere il riformista, ne spesso Facci. Io sapevo che il processo Mills nasce da una lettera inviata da Mills al suo commercialista... il quale ha denunciato tutto alla magistratura inglese... purtroppo non ho letto (come detto) la ricostruzione di Facci.

c) i "silvio silvio" si sentono ma sono molti di più i fischi... infatti lo stesso berlusconi alla fine dice "sono stato invitato dal vostro presidente a parlare", proprio perchè erano tante le "voci" di dissenso.

Ripeto che il luogo non era adatto per un discorso cosi personale e cosi "violento", se avesse continuato a parlare di economia sicuramente non avrebbe subito i fischi...

Trovo la tua difesa di Berlusconi, un pò esagerata... ci sta che sbagli palco ed argomento... come ci sta che tiri troppo la corda, fà parte del suo personaggio andare a voltre oltre il lecito... non è corretto dire "ha preso molti applausi e qualche fischio".

JimMomo said...

Sul "molti applausi e qualche fischio", ciascuno può verificare guardando il video (non dico fossero "pilotati", ma pochi rispetto ad applausi e ovazioni insospettabili da una platea di confesercenti).

Dal fatto che definisci "personale" il discorso di Berlusconi, che attribuisci "al personaggio" il "tirare troppo la corda", come se fosse un simpatico teatrino, capisco che proprio non percepisci la gravità della situazione. Capita.

Anonymous said...

Jim, anche gianni Letta ha da ridire sugli eccessi delle esternazioni di Berlusconi, quindi il teatrino, eventualmente, lo riconosce anche lui.
Ma guarda che lo stesso Berlusconi, noto per gli arricchimenti quando si tratta di descrivere il suo pubblico, non ha osato parlare di ovazione, ma di "fischi e applausi".
Non di "qualche fischio" e "una caterva di applausi", ma semplicemente riferisce di aver ricevuto "fischi ma anche applausi"
Non ti pare esagerato, il titolo del tuo post?

JimMomo said...

Ah, ok Rolli, adesso siamo passati al titolo del post. "Ovazioni da Confesercenti" è ovviamente provocatorio, per usare lo stesso metro di giudizio di chi ha titolato come se fosse stato subissato di fischi. Già mi acconteterei che si scrivesse sui giornali "fischi E applausi". La notizia è che parlando di giustizia ad una platea non certo "amica", ha ricevuto molti più applausi, qualche fischio potente, ma isolato, e anche qualche "Silvio Silvio!" (a casa mia si chiamano ovazioni).

Gianni Letta fa il suo mestiere, ma anche se di questi tempi il personaggio va di moda, non mi unisco a chi considera oro colato qualunque parola esca dalla sua bocca.

Mi spiace solo che io possa essere in qualche modo confuso con un "tifoso" di Berlusconi. Non lo sono stato e non lo sono. L'ho criticato in passato, votandogli anche contro, e lo criticherò ancora. Ma quando c'è di mezzo il problema giustizia in Italia ho le idee molto chiare.

Ho difeso Mastella, non ho problemi a dire che Berlusconi ha ragione da vendere. L'argomento lo tratto più in generale in questo post:
http://jimmomo.blogspot.com/2008/06/allosso-della-democrazia-lultimo.html

Anonymous said...

Guarda che non sono passata io al titolo del post, mi ci hai fatto passare tu
Io ho contestato il tenore del tuo post, che negava persino la quantità dei fischi presi da Berlusconi
[cit]"Fischi e buuuh si avvertono distintamente, ma si avverte anche che sono minoritari. Un fischio prolungato pare provenire addirittura da una sola persona"
E mi hai risposto in prima battuta riducendo i fischi e il dissenso ad "un pugno", mentre nel tuo post, al di là del titolo che dici provocatorio, dici che "guardando il filmato ciò che colpisce è che da una platea di qualche centinaio di persone in un teatro siano giunte piuttosto delle ovazioni ai passaggi di Berlusconi sulla giustizia"
E lì "ovazioni" lo usi non come provocazione
Quando parla dei giudici non c'è "qualche fischio isolato", ma un rumoreggiare sempre crescente e una gran dose di fischi.
Mi stupisce che tu difenda questa tua visione, che trovo contrastante con quello che ho visto
E certo, mi stupisce anche il tuo atteggiamento nei confronti di Berlusconi, perchè il giochino dell'emergenza che giustifica tutto non mi sembrava degno di un paese civile, men che meno di una democrazia
Ovviamente, date le basi, non concordo neppure col post che citi tu, e che avevo già letto; non ho replicato perchè stavo rispondendo qua e poteva sembrare "accanimento" da parte mia.
Tu puoi scegliere, ovviamente, la strada politica che preferisci, Jim, però potresti forse tenere più in considerazione le critiche che ti vengono rivolte non da pericolosi comunisti ma da gente che fino all'altro ieri, pur con idee politiche diverse, è stata piacevolmente dalla tua parte
Invece vedo che Silvestro l'hai mandato al diavolo, Return manco l'hai calcolato, a me tenti di appioppare il giochino dell'arrampicarsi sugli specchi.
Infatti l'incipit del tuo ultimo commento è "Ah, ok Rolli, adesso siamo passati al titolo del post"
siamo stupefatti, te l'abbiamo detto, potremmo certo avere torto
Ma non escludere che ad aver torto potresti essere tu
Tutto qua
ciao

JimMomo said...

"Siamo stupefatti"? Ma che siete venuti in squadra ;-)

Senti, non ho dato del pericoloso comunista a nessuno, abbiamo semplicemente una percezione diversa della gravità del problema giustizia. Io ho sempre - SEMPRE - avuto certe idee a riguardo, e qui le ho sempre scritte, quindi adesso non è che si tratta di attribuirmi chissà quali strane "strade" politiche alludendo a chissà cosa.

Mai stato anti-berlusconiano (con questo non voglio dire che lo sia tu), neanche quando ho votato Prodi votando la RNP.

Voglio semplicemente che governi e che non abbia alibi. Se lo condannano per quella stronzata del processo Mills (avrai letto Facci su il Riformista), dovrà dimettersi e sarebbe un autentico golpe, come nel '94.

Quindi mi aspetto che si faccia questo lodo al più presto e che subito dopo - come ho già scritto un migliaio di volte - faccia le benedette riforme radicali della giustizia. Se non le fa, state tranquilli, starò qui a prendermela con lui.

Di return non ricordo l'intervento, ma non posso rispondere a tutti. Di silvestro mi ricordo bene che aveva una gran voglia di essere mandato a quel paese. Si è presentato con un commento anonimo in cui c'era scritto solo: "che finaccia che hai fatto caro jim..."

Ammetterai che non è un buon inizio per uno scambio di vedute, come pure abbiamo fatto noi. Non avrei dovuto neanche rispondergli. Non pretendo che si sia d'accordo con ciò che scrivo, diciamo che m'irrigidisco se m'insultano.

Anonymous said...

Jim,
il commento sarcastico rimane l'unica arma di fronte all'incomprensibile: potremmo dire che è una provocazione, se il termine non designasse, a quanto pare, l'atto di affermare il contrario del vero.
I giudizi sul governo possono divrgere, il tentativo di rovesciare i fatti inventando una cosa che non c'è, l'ovazione (un'ovazione presuppone una folla, non qualche persona più convinta delle altre); condividere concetti astrusi, come i giudici metastasi della democrazia, che non sta in piedi manco come sintassi, e se ha un senso è proprio quello del cancro: questo è preoccupante.
E se un plotoncino di vecchi lettori ti chiama sanfedista un motivo ci sarà. In questi due mesi tu e tanti altri, ma sorprende di te, non avete fatto altro che attaccare l'opposizione (fra parentesi, eccola la notizia: che con un'opposizione moribonda e con un governo accreditato di gradimento stellare la confesercenti anziché tributare ovazioni anche e soprattutto fischia) come se loro fossero al governo. Non un lamento sulla norma antintercettazioni, e mi pare che tu fossi abbastanza pro diritto di informazione all'epoca, eppure silenzio, tutto ok; nulla sulla clausola garantista alla vaticana (obbligo di comunicazione di indagini su vescovi), eppure un tempo ti saresti indignato; pieno appoggio alla patacca del Buco veltroniano (nemmeno un accenno al fatticello che sul debito gravano ad es. gli 1/4 di immobili ici-esenti di proprietà della Chiesa), con la fissa di addebitare a Napolitano ogni colpa, ora perfino quella di non saper controllare il csm! E quando mai un presidente ha controllato il csm?!?
il lodo schifani è qualcosa che gli italiani capirebbero, sta merda del salvaprocessi una porcheria che lo stato penoso della giustizia non giustifica, anzi, depriva ulteriormente i cittadini del diritto di avere giustizia per crimini non gravi: gravissimi. Compresa la corruzione in atti giudiziari

Ti sembra una cosa grave? suvvia

Return

JimMomo said...

Return, adesso siamo al "plotoncino", addirittura. Se c'è stato un momento in cui ho forse potuto dare l'impressione di "sanfedismo" è stato per la passione con la quale ho creduto nei radicali e nella RNP. Non certo su Berlusconi, nei confronti del quale rimango un disilluso in attesa di vedere se almeno questa seconda chance saprà sfruttarla meglio.

Nel merito, ti rispondo punto su punto

Criticare l'opposizione, certo. Un'opposizione così non promette bene. Promette di ricadere nell'anti-berlusconismo, perché Veltroni nella "nuova stagione" sta dimostrando di averci creduto solo in campagna elettorale. Adesso che comincia il momento difficile, in cui dovrebbe combattere nel partito per affermare la sua visione, è disposto a tornare sui suoi passi pur di conservare la segreteria e non affrontare i "nemici" interni. Il rischio è che un'opposizione così non costituirà per molto tempo un'alternativa credibile e questo è un danno per il Paese. C'è stato un momento, da giugno a settembre/ottobre dell'anno scorso, in cui stavo per crederci in Veltroni, mi pareva fosse scattato qualcosa. E l'ho scritto. Qualche mese dopo, già in campagna elettorale, prendeva due decisioni in contrasto con quel "qualcosa": allearsi con Di Pietro e impostare la comunicazione elettorale sulla precarietà, cercando di drenare voti alla sua sinistra piuttosto che puntare al centro. Vedremo, ma non ho mai avuto un atteggiamento pregiudiziale e le stesse critiche si sentono anche da opinionisti vicini al Pd. Sull'opposizione ammetto di aver cambiato giudizi, ma non sol resto di cui parli.

Mi chiedi un "lamento" sulla norma "anti-intercettazioni". Eccolo: sono troppe (7 volte più che negli Usa, le cifre sono note e me ne sono lamentato prima che ne parlasse il ministro Alfano). Nella migliore delle ipotesi uno strumento comodo per pm fannulloni che saltando di conversazione in conversazione cercano materiale per aprire nuove indagini; nella migliore delle ipotesi se ne abusa perché è sempre più piacevole indagare sulle veline e i paparazzi, piuttosto che sui mafiosi (si rischia la fucilata, non di trovare moglie); e nella peggiore delle ipotesi, sono usate ad orologeria per colpire politicamente (le ultime sono uscite ieri). Primo obiettivo: ridurle drasticamente; poi, semmai torneremo a farne un uso normale, dovrebbero tornare a poter essere pubblicate rispettando sempre le garanzie dell'imputato e la privacy delle persone coinvolte.

Sulla presunta "clausola garantista" riguardo ipotetiche indagini sui vescovi, cercherò di informarmi perché ammetto che non ne so nulla (ma qualcosa mi potrà anche sfuggire, o no?)

Sul "Buco veltroniano" no, non l'accetto. NON è una patacca, è una cosa grave. Anche questo l'ho già scritto. Il debito di 8 miliardi è grave, la crisi di liquidità potrebbe essere dovuta - ma solo in parte - ai ritardi di pagamento della regione (anche Marrazzo, non solo Storace, però) - ma la cosa più grave è il deficit strutturale di un miliardo: sono le 81 società "amiche" che mungono la vacca. Si materializza, viene accertato dalla *Ragioneria dello Stato*, quanto ho sempre saputo del "modello Roma", della gestione del potere dando da mangiare alle proprie clientele. E' ridicolo sostenere che sul debito gravano "gli 1/4 di immobili ici-esenti di proprietà della Chiesa". Non è una cosa che mi piace (e l'ho scritto a suo tempo), ma al momento la legge li esclude, quindi nessun sindaco potrebbe mai contare su quei soldi nella gestione del bilancio. Che Milano o la regione Lazio abbiano altrettanti debiti non è una giustificazione. E poi Veltroni scelga: o il buco non c'è, è una "bufala"; o è simile a quello di altri comuni e regioni. Entrambe le linee difensive non sono accettabili, perché si escludono a vicenda.

Appunto, "quando mai un presidente ha controllato il Csm?!?" E' proprio questo il problema. Napolitano ha quanto meno intuito che un problema c'è. Non si sta comportanto male, ma dovrebbe usare di più la sua autorevolezza e il ruolo che gli attribuisce la Costituzione - ma che non mai stato usato - per riportare il Csm entro i suoi confini.

L'ho scritto: la sospendi-processi è una norma rozza e un'anomalia impensabile in altri stati occidentali. Questo è vero, ma non ci si può fermare a questo. Polito oggi scrive: «Parliamo tutti con giusto sdegno del fatto che si vogliono sospendere per legge processi relativi a reati compiuti prima del 30 giugno del 2002. Ma dov'è lo sdegno per il fatto che reati commessi più di sei anni fa siano ancora sottoposti a processo? Non è che quei processi, o almeno molti di loro, sono già di fatto sospesi, e stancamente tenuti in vita in attesa dell'inevitabile prescrizione come in una vera e propria "amnistia occulta"?»

L'impressione è che l'unico processo - tra questi prossimi alla prescrizione e sospesi "di fatto" - che stranamente procede a ritmi serrati, sia quello contro Berlusconi. Nella sospendi-processi c'è un embrione di politica giudiziaria perché sospende alcuni processi (quelli prossimi alla prescrizione - il processo Mills ricade tra questi - o sotto indulto) per accelerarne altri, che ancora hanno possibilità di essere celebrati in tempo. Quindi smettiamola con indignazioni astratte, perché anche la giustizia finisce per perdersi senza il giusto pragmatismo.

Poi, come ho già scritto, posso concordare che sia meglio e più efficace procedere con una riforma organica (per esempio, all'abolizione dell'obbligatorietà) che con emendamenti estemporanei, ma la Procura di Milano ha tutta l'intenzione di non concederlo questo tempo al governo. E' una lotta contro il tempo di un governo democraticamente eletto per non essere deposto da una procura politicizzata sulla base di un'accusa ridicola e infondata. Questo è un nodo fondamentale che non si può ignorare. Facciamo pure gli indignati per la "porcheria" della sospendi-processi, ma rimaniamo consapevoli che è una pagliuzza rispetto alla trave che incombe.

Anonymous said...

E' pregevole che tu ti interessi dell'opposizione, la cui salute è sempre auspicabile e utile per la democrazia. Ma in questa legislatura, pur volendolo, l'opposizione non può nulla o quasi nulla, la maggioranza tutto o quasi tutto. L'opposizione non può in realtà controllare alcunché, giacché politicamente inerte e numericamente esigua, tanto più urge vigilare sulla maggioranza, che non faccia, come può, orrori. Per ciò tanta attenzione può parere strabica.

(io non ho cambiato giudizio: trovavo osceno il Pd sia prima sia con Veltroni, e ancora adesso dopo Veltroni)

Le intercettazioni sono troppe: ma questo non è un lamento su una norma che per ridurne il numero stabilisce con l'accetta quali conversazioni si possono ascoltare e quali no. Oltretutto a vuoto, perché ora al magistrato volenteroso basterà upgradare il reato in oggetto fino alla soglia dei 10 anni, onde poi derubricare. Cosa, mi pare, ancora consentita dall'ordinamento. Questo, s'intende, dopo 5 anni di governo e nessunissima riforma organica della giustizia.

Scrivevi: "l'intercettazione telefonica tra il segretario dei Ds Fassino e il presidente di Unipol Consorte, pur non presentando alcun elemento penalmente rilevante, gettava comunque luce su un certo modo di intendere e fare politica. Ed è quel "certo modo" di intendere e fare politica che da liberali denunciamo e rifiutiamo. Ci sono un malcostume, una cattiva gestione, un mal governo delle situazioni, che quand'anche non costituiscano reato vanno denunciati come «cose pessime» per la nostra vita civile. Che l'opinione pubblica abbia gli elementi di conoscenza per giudicare queste «cose pessime», per discutere delle regole migliori da darsi per far sì che venga limitata la possibilità che si ripetano e si alimentino, non può che essere un aspetto desiderabile". D'Alema sì e Berlusconi no? Moggi sì e Saccà no?

Il buco c'è, ma non è il buco che denuncia Alemanno. Si può incolpare Veltroni di non aver ridotto il debito e anzi di averlo acresciuto con sprechi di ogni genere. Ma non lo si può incolpare, come la pubblicistica governativa, di averlo aperto. Quel buco è lì da una ventina d'anni, e continua a crescere per forza d'inerzia. Mentre la crisi di liquidità è oggettiva colpa della Regione Lazio. Visto che gli ultimi 15 anni di governo cittadino sono chiamati a responsabilità per il deficit di bilancio, trovi così scorretto sottolineare che Roma è strutturalmente privata di una fetta cospicua di introito ici, il principale a disposizione del comune? E adesso, con l'abolizione sulla prima casa, ancor di più, senza che il governo abbia pensata ad alcuna forma di compensazione che non sia un assegno di 500 milioni. Quasi due Alitalie.

Vuoi concretezza? Un processo per stupro è stato annullato per vizio di forma (caso ahimè per nulla raro); dopo sei anni siamo ancora in attesa di giudizio di primo grado. La signorina stuprata viene informata che non è un reato grave, il suo, non avesse fretta, ne riparliamo fra un anno.

pagluzze.


Return

JimMomo said...

Return, non so se tu stia prendendomi in giro o cosa.

Sulle intercettazioni la cosa che mi inquieta è che se ne fanno troppo, non che vengano pubblicate. Che l'opinione pubblica abbia gli elementi di conoscenza per giudicare mi va benissimo, ma rispettando le norme sulla pubblicità degli atti. "D'Alema sì, Berlusconi no?" Qui siamo al surreale. A me pare piuttosto che accada il contrario: Berlusconi sì, D'Alema no, tant'è vero che in un modo o nell'altro D'Alema l'ha scampata. Non dico che non ce ne fossero i motivi, ma allora perchè tanto scandalo per Berlusconi, che tra l'altro ha alle spalle una storia di persecuzione giudiziaria di 15 anni e le accuse nei suoi confronti sono sempre più ridicole?

Nessuno "strabismo"; tengo d'occhio anche il governo, a cui ho dedicato parecchi post; nei ritagli di tempi mi sto studiando la manovra. Secondo me è partito con il piede giusto. Certo, sappiamo di non poterci aspettare una Thatcher, ma i primi passi (e le prime parole, soprattutto di alcuni ministri) inducono quanto meno a un'apertura di credito.

Il buci che denuncia Alemanno è quello accertato dalla *Ragioneria dello Stato*. Veltroni è da sette anni sindaco, un periodo sufficiente per aspettarsi se non una riduzione del debito quanto meno che non chiuda i bilanci annuali a meno 1 miliardo.

Le 81 società che mungono la vacca, i doppioni, le consulenze, i milioni di euro dati per il "gioco del presepe". Tutto fa ritenere che i comuni possano fare a meno dell'Ici. E' odioso che per i propri immobili il Vaticano non la paghi e l'ho denunciato più volte, ma francamente preferisco che venga tolta anche ai cittadini, piuttosto che estesa.

E' stato comunque proficuo questo scambio di vedute con te, ora ti saluto. Per le prossime volte cerca di non concentrare tutti gli argomenti nei commento ad un unico post ;-) se no per risponderti mi ci vuole troppo tempo.

Anonymous said...

Sul buco facciamo un po' di chiarezza. Una risposta del senatore Augello lla conferenza stampa di Veltroni di martedì

Il nostro problema è salvare Roma, non contrastare Veltroni. Non facciamo una contro conferenza stampa, perché bisogna dare sicurezza. E perché questi argomenti troppo tecnici non interessano alla gente». Già assessore al Bilancio alla Regione Lazio con Francesco Storace, il senatore Andrea Augello è stato tra i primi a occuparsi della questione del debito capitolino dopo le scorse comunali.
Senatore, nella sua conferenza stampa Veltroni ha sottolineato che la Ragioneria generale dello Stato e Standard & Poor's confermano che il debito del Comune è di soli 6,8 miliardi.
Né lui né noi, infatti, contestiamo questi dati che si riferiscono al 2007. Ma la Ragioneria dice che se si prendono in considerazione le linee di credito fino alle ultime del 2008 si arriva a 9 miliardi. Ora, Veltroni e Causi (suo ex assessore al Bilancio, ora deputato Pd, ndr) dicono che non è corretto sommare l'indebitamento contratto accendendo mutui per il 2008 al debito del 2007. Hanno ragione sul fatto che non è tecnicamente debito, ma indebitamento. Il problema però è che la scopertura è solo rimandata. E sia la Ragioneria che S&P, quest'ultima dando un outlook negativo, hanno scritto che il Comune non sarà in grado di coprire questi investimenti. Ed è talmente chiaro che il governo ha dovuto dargli 500 milioni che non credo Alemanno si giocherà ai cavalli.
Per arrivare ai famosi 10 miliardi ci vogliono però anche i debiti fuori bilancio, cioè gli esborsi per contenziosi che non si sa come finiranno.
E qui Veltroni ha proprio torto. Perché non Augello, ma l'Avvocatura del Comune dice che che sono già in sentenza, quindi da pagare, almeno 140 milioni e che altri 540 circa andranno a sentenza entro il 2008. Quindi per questa voce non si possono iscrivere a bilancio, come hanno fatto, solo 40 milioni. È ridicolo. Poi ci sono i crediti inesigibili nei confronti del Campidoglio da parte di Ama (la municipalizzata che gestisce l'igiene urbano, ndr) e Trambus (l'azienda di trasporto del comune, ndr), anch'essi segnalati dalla Ragioneria. Su cui Veltroni e Causi non hanno detto nulla perché la cosa è seria. Essendo il Comune azionista unico di queste società, ne approva i bilanci. E allora perché li ha approvati con iscritti questi crediti senza iscrivere il relativo debito nel bilancio comunale? E questo tipo di errori parte da 10 anni fa. Dunque riconoscere che la Ragioneria generale dello Stato scrive il vero è incompatibile col gridare alla bufala. Perché ora bisogna ricapitalizzare Ama per 115 milioni e Trambus per 55, altrimenti falliscono.
Ma che Roma debba avere diversi milioni dalla Regione Lazio è noto.
Sì, ma su questo Veltroni ha detto una sciocchezza grave. Non esiste alcun nesso tra questo debito e la crisi della Sanità laziale. I soldi che la Regione dà al Comune non sono quelli che prende dallo Stato per la Sanità. Sono quelli ottenuti dall'accisa regionale sul carburante, dal bollo auto: così finanzia il trasporto pubblico locale. Il governatore Marrazzo quei soldi non li ha dati perché non è riuscito ad accendere un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti. E allora li ha usati per fare cassa. Poi, la Regione deve al Comune altri 500 milioni: e sono quelli dell'Ici non pagata dall'Ater (l'azienda pubblica che si occupa delle case popolari, ndr). Anche in questo caso, la Sanità non c'entra niente.
Ma ammetterà che la crisi della Sanità del Lazio, esplosa durante l'era Storace, ha contribuito a peggiorare problemi che si riversano anche su Roma,
È infantile continuare a sostenere dopo la lettera di Prodi a Marrazzo e la cacciata di Battaglia (ex assessore alla Sanità del Lazio, ndr), avvenuta poche settimane fa, non tre anni fa, che il debito della Sanità è stato provocato solo da Storace. Adesso grazie a Prodi, sappiamo che il Lazio spende ogni anno per la sanità tra gli 1,6 e gli 1,8 miliardi in più rispetto ai fondi regionali. In più, l'advisor nominato da Prodi ha fatto luce sulla genesi del buco: nel 2005, quando la crisi è scoppiata, c'erano già 2 miliardi lasciati da Badaloni negli anni '90, poi i 3,8 di Storace, infine altri 2 miliardi del solo 2005 in cui Storace ha governato tre mesi, Marrazzo nove. Ecco noi non faremo l'errore di Marrazzo.
Quale?
Cavalcare i buchi degli altri per poi rischiare di dover essere commissariati da un governo amico.

Anonymous said...

Ma scusa, le norme di pubblicità non sono uno dei punti che il decreto del governo tocca? (con 3 anni di reclusione)? Se la legge fosse stata in vigore non avremmo saputo nulla di nulla, visto che il 'malcostume' non penalmente rilevante non può assolutamente essere pubblicato. O ho capito male?

D'Alema l'ha scampata una volta (da un processo che non lo vedeva imputato), Berlusconi centinaia: dunque? Ti ho detto di essere favorevole al lodo Maccanico-Schifani, mi pare. Ma la legge salva-premier è la merda che ho descritto, e non ha nulla a che vedere né con una seria politica giudiziaria né con la giustizia in senso lato.

Su Veltroni sindaco, sfiori il qualunquismo. Veltroni si ritiri per il debito di Roma è come dire Berlusconi si ritiri per il debito dell'Italia: una sciocchezza. E' il segreto di pulcinella: i comuni spendono tutti soldi che non hanno, con l'avallo del Tesoro che così può 'far quadrare i conti' 'tagliando i trasferimenti', cioè sostituendo al debito pubblico nazionale debito pubblico locale. Un processo canagliesco messo in pratica da tutti i governi per fottere la vigilanza di Bruxelles.

Sull'odiosità intrinseca dell'Ici, continuo a non capire perché essa sussista riguardi indistintamente ogni immobile. Non trovo nulla di scandaloso in una tassa patrimoniale che contribuisca a finanziare la vigilanza la pulizia il decoro e i mezzi di trasporto, al contrario trovo un po' populista 'abolire l'ici' reintroducendo il ticket, che riguarda anche chi una casa non ce l'ha, oppure per qualunque motivo non ci vive (a propos, così sì che si incentiva la mobilità).

ciao
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