Il ritorno al proporzionale rappresenta il vero atto di discontinuità necessario per un cambiamento di rotta della CdL. Sono usciti allo scoperto. La «discontinuità» che i democristiani dell'Udc pretendono da Berlusconi non ha contenuti programmatici o risposte alla grave situazione del paese, ma è il ritorno al proporzionale per concludere la presa del potere del centrodestra. Non credo all'ipotesi del salto dell'Udc sul carro vincente di Prodi, né a un Grande Centro imminente. L'Udc non mira direttamente a superare l'assetto bipolare, ma è vicina a ottenere la condizione fondamentale per il buon esito del proprio disegno egemonico sul centrodestra depurato dal berlusconismo.
Il disegno era evidente da anni, dal 1996, ma nonostante tutto Berlusconi non ha fatto altro che rafforzare la componente cattolica della coalizione, nutrendo in seno quella serpe che ha avvelenato tutto, e svuotare Forza Italia anziché farne un partito liberale di massa. A questo punto, concedere anche la legge elettorale proporzionale sarebbe un vero suicidio.
Con il proporzionale infatti, i centristi non hanno in mente un Grande Centro, ma si garantiscono una polizza di assicurazione. L'imminente sconfitta alle politiche del 2006 decreterà la fine del berlusconismo, e ci penserà il proporzionale a lanciare l'Udc come partito di maggioranza della coalizione e a mortificare drasticamente la cifra elettorale di Forza Italia. Certo, se i rapporti dovessero deteriorarsi oltre il sopportabile con la Lega e con Berlusconi, e al tempo stesso Prodi dovesse incontrare difficoltà insuperabili di governabilità, diverrebbe praticabile la prospettiva di un Grande Centro moderato che si assume la "responsabilità" quasi "tecnocratica" di correre a salvare le sorti del paese. E ci salvi chi può.
10 comments:
e questa pressione catto-centrista non potrebbe spingere Berlusconi ad acquisire una forza liberare per riequilibrare il peso? non potrebbe essere questa l'opportunità che intravede Benedetto?
Il disegno era evidente da anni, dal 1996
Sicuro? In che cosa nello specifico? Io ricordo che il CCD (cioè Casini e Follini) nel 1999 si schierò in favore del referendum per il maggioritario e FI contro.
Berlusconi non ha fatto altro che rafforzare la componente cattolica
E' una visione confessionale della politica. Ti chiedo: Berlusconi avrebbe dovuto dare più seggi agli atei, ai musulmani, ai buddisti, agli animisti, ai satanisti o agli scintoisti? Chi è più gradevole di un cattolico? E se poi uno si dichiara induista per ottenere un seggio e poi segretamente dice le preghiere cattoliche prima di addormentarsi? Sarebbe un bello smacco...
Ciao,
harry
PS: anche Berlusconi è cattolico e anche Fassino lo è...
Dài Harry, di solito sai essere meno gratuitamente polemico. Ma evidentemente la CdL come sta venendo su dalle cure di Casini e Follini non ti dispiace. Auguri.
Mi pare di avere dedicato lunghi e articolati post alla Cdl, criticando ora gli uni ora gli altri. Quel che non condivido però è l'ostilità pregiudiziale, per cui appena Casini o Follini aprono bocca sono sommersi di fischi. E se i fischi sono per la richiesta di proporzionale sono d'accordo, ma quando negli ultimi due anni le uniche cose liberali in economia le hanno dette quelli dell'Udc (leggi la relazione di Follini al congresso) mi stupisco che li si attacchi lo stesso da parte di chiede 'riforme liberali'. Capisci perché non ho mai preso e non ho intenzione di prendere alcuna tessera di partito? Per sentirmi libero di non dover difendere alcuna linea ufficiale.
L'ipotesi del "grande centro" è nella natura dell'Unione: non facendo la lista unica, Rutelli ha prestabilito questo scenario. Tempo un anno o due e, al primo provvedimento zapaterista o dilibertiano della coalizione, Prodi salta. Quel che voglio io è che il cdx sia pronto a guidare dall'esterno la rottura dell'Unione, non certo esserne vittima con lo sfaldamento della coalizione. Ma forse non mi leggi attentamente :-)
Ciao ;-)
e.
"Capisci perché non ho mai preso e non ho intenzione di prendere alcuna tessera di partito? Per sentirmi libero di non dover difendere alcuna linea ufficiale".
Ah, come ti capisco, anch'io sono nella categoria...
Ho sentito dire solo una cosa liberale in economia, mi pare da Follini, un passaggio contro gli ordini professionali. Non mi risulta si sia tradotto in qualche riforma. Sul resto delle cose dette e fatte dall'Udc in economia stendiamo un velo pietoso, a cominciare sulla questione fiscale e i contratti degli statali.
Non so come salterà Prodi, ma se si mette male quelli stanno prontissimi, Rutelli da una parte, Casini dall'altra.
IO invece credo che proprio il proporzionale potrebbe essere la molla per spingere a cercare un'intesa fra i liberali al di fuori degli schieramenti di questi due poli infami.
Tommaso
Inoz
Ognuno fa il suo gioco. L'Udc fa il suo. E gli altri partiti della CDL? GM
Insomma giochi sporchi sulla pelle degli italiani che nel 2006 potrebbere avere una coalizione che non ha avuto la maggioranza dei voti .. il centro-destra .. o un governo che per il proporzionale potrebbe andare avanti pochi mesi .. il centro sinistra .. e tutto questo alla faccia della democrazia
Proporzionale o meno, l'impressione è che in Italia manchi una vera forza liberale in grado di riformare il sistema. L'attuale coalizione di governo non è riuscita a dare segnali forti di cambiamento, anche se qualche tentativo è stato fatto,s ubito annacquato dalle risse interne.
Ciao
Pinocchio
Se passa questa legge elettorale si passa dalla padella alla brace.Voglio dire,già si andrà ad un governo Prodi(se avete pareri diversi dite pure ovviamente).Se in più a questo ci aggiungete anche il proporzionale io faccio subito le valigie con un biglietto sola andata per gli Stati Uniti e lascio l'italia agli italiani come diceva un certo slogan elettorale tempo fa.
Puah!Premio di maggioranza....ve lo do io il premio alle prossime elezioni se fate sta schifezza.
Saluti.
Post a Comment