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Thursday, October 06, 2005

Riformatori liberali. Sarà dura

Secondo voi come titoleranno i giornali domani? "Componente liberale e radicale entra nella CdL" oppure "Berlusconi esclude elezioni anticipate"? Berlusconi nella sua conferenza stampa con Della Vedova ha letteralmente sommerso il fatto politico dell'ingresso dei Riformatori Liberali nella CdL con una marea di dichiarazioni di grande rilevanza sull'attualità politica del momento, che di certo troveranno nelle televisioni di oggi e sui giornali di domani grande attenzione, al contrario dell'iniziativa di Benedetto.

Se solo avesse voluto, Berlusconi avrebbe potuto dare grande rilievo a un fatto politico nuovo, liberale, e invece ha preferito dare rilievo alle sue dichiarazioni. Prevedibile, ma certo non una partenza con il piede giusto. "Lo ha detto Silvio Berlusconi in una conferenza", si limitano a riportare la maggior parte delle agenzie sull'evento e alcuni siti, senza neanche citare la presenza di Benedetto Della Vedova. Brevi, tardivi e marginali i lanci con le dichiarazioni di Benedetto: spento, silenziato. Già lo sono i radicali, figuriamoci quelli che scelgono Berlusconi. Sarà dura, Benedetto ha avuto una dimostrazione di ciò che lo attende, dello spazio che gli sarà concesso.
«Non riesco a capire, non riesco a spiegarmi, come il Partito Radicale di Marco Pannella e Emma Bonino possa trovare un'intesa, una collocazione, in una sinistra che ha ancora radici nell'illiberalità, nel giustizialismo, nell'insulto quotidiano».
Così Berlusconi aveva esordito nella conferenza stampa che ha poi preso tutt'altra piega. Definisce la CdL una coalizione «laica», che ha «ben chiara la distinzione tra ciò che compete al Parlamento e ciò che attiene all'etica» (?). Non vi pentirete, assicura. E ribadisce la prospettiva, del tutto inadeguata, del «partito dei moderati» e rivendica che «sui temi etici e civili non ci sarà mai né un contrasto né una imposizione». (Ti credo, alcuni seguono le direttive della CEI, ad altri non frega nulla di quei temi). Velo pietoso sull'ultimo favore di Berlusconi a Della Vedova: «Posso testimoniare sulla assoluta democraticità del presidente russo di Putin».

Invece delle dichiarazioni di Della Vedova, è passata la risposta di Pannella:
«Io invece capisco ma mi rifiuto di accettare dieci anni di tradimenti degli impegni riformatori e liberali che insieme avevamo preso e promesso agli italiani nel 1994. In questo modo ha distrutto un patrimonio immenso di speranze civili ed umane».
A Benedetto Pannella ribadisce che il suo è uno «sbaglio grave», ma lanciando un messaggio importante:
«A Benedetto comunque ho fatto e faccio di tutto cuore i migliori auguri per il pieno successo nel generoso, temerario tentativo di rianimare, ricostituire una componente autenticamente riformatrice, liberale anche in questa CDL, in Forza Italia; che, sconfitte, saranno forse più disponibili per autentiche lotte liberali e laiche».
Benedetto, tieniti pronto, dice Pannella, perché se quelli con la sconfitta rinsaviscono devi coltivare quello che stai seminando...

7 comments:

S.R. Piccoli said...

"Tecnicamente" non sono molto d'accordo: un lancio in grande stile può di solito essere costituito dal fatto che il candidato premier utilizzi la conferenza stampa di presentazione per lanciare messaggi che c'entrano poco con il topic. Almeno così giornali e tv ne hanno parlato, altrimenti neanche questo. Poi qualcuno, d'accordo, fa come dici tu, ma chi "sa leggere" capisce, e forse è solo a chi sa leggere che una conferenza stampa del genere è rivolta (tanto al grande pubblico non gliene frega niente comunque--o hai qualche dubbio?

A me, comunque, questa cosa sta simpatica, anche se non intendo aderire. Ma la seguirò con interesse e faccio i miei migliori auguri.

Robinik said...

Jim ormai hai assunto il tono e lo stile di Repubblica :D.

A quando lo scoopo su Berlusconi che ha rubato i soldi all'ospizio?

Anonymous said...

Jim vedo una vena di malinconia nel tuo scritto: non è che gira gira voterai Della Vedova?

Anonymous said...

sono d'accordo. nella cdl sono condannati alla marginalità (spero solo che rubino qualche voto a fi), mentre il nuovo soggetto radical-socialista rischia davvero di fare il botto e diventare un partito medio nel csn (poi se riuscissimo anche a buttar fuori mastella sarebbe il massimo).

supramonte
(www.bloggers.it/supramonte)

Anonymous said...

Ma quale botto. Presi i vostri voti vi ricompenseranno con una bella patrimoniale, con le truppe via dall'Iraq ecc...
Ragazzi ma vi rendete conto di quello che state facendo?
I socialisti?
Ma che c'entrano?
Vi siete venduti allo statalismo per qualche poltrona in più.

Anonymous said...

caro jinzo,
premetto che non ho mai votato radicale (ma che se il partito radical-socialista andasse in porto in questi termini sarei tentatissimo dal farlo). premetto anche che per "botto" mi riferivo alle intenzioni di voto del sondaggio del corriere di qualche giorno fa, molto lusinghiere per la nuova possibile formazione.

Premesso questo, frasi come "vi siete venduti allo statalismo..." vanno motivate. ora, andando a verificare la dinamica della spesa pubblica in italia, si osserverà immancabilmente come il centrodestra sia stato molto più statalista dei precedenti governi di centrosinistra. se ne deduce che la tua affermazione lascia il tempo che trova. ciao,

supramonte
(www.bloggers.it/supramonte)

Anonymous said...

Vedremo se la patrimoniale lascerà il tempo che trova allora.
Vedremo se il "fallimento delle politiche liberiste di Mastricht" (Bertinotti) farà altrettanto.
Io ho votato radicale e continuerò a farlo votando Riformatori Liberali.
Ciao!