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Sunday, October 09, 2005

Domenicale

Ottimo, ottimo consiglio, quello di Christian Rocca. Un appello all'insurrezione liberale. «Perché i radicali (nonostante i zapaterismi e gli intinismi) o i dellavedoviani (nonostante quell'orrendo simbolo) non provano a fare una cosa simile» a quella proposta da David Brooks sul New York Times (a pagamento)?

La china: pericolosa o semplicemente risibile? Su Malvino.

Statalismo al potere. Due recenti provvedimenti di "socializzazione" del governo dovrebbero far cadere le ultime speranze dei liberisti nel centrodestra, quelli vecchi e stanchi e quelli nuovi e illusi. Ne ha parlato sabato Sabino Cassese sul Corriere della Sera. Un paio di pregi si trasformano in difetti nei liberisti italiani: la pazienza e la speranza.

Il solito, ineccepibile editoriale domenicale di Angelo Panebianco sul Corriere: il maggioritario dovrebbe attrarre qualcuno in questo centrodestra in via di reintrodurre la proporzionale; non la proporzionale tentare più di qualcuno nel centrosinistra. Dove sono i liberali della CdL, quelli vecchi e stanchi e quelli nuovi e illusi (vedi sopra)? I sostenitori del maggioritario in questi anni hanno supinamente accettato che si piegassero i loro destini agli ibridi del mattarellum. Occorre recuperare convinzione.

Ma quale Chiesa, il vero scandalo sono i sindacati. Ecco io mi sarei aspettato un altro titolo: Non solo i sindacati, il vero scandalo è anche la Chiesa.

Meriti storici. Breznev fu vicino a portare l'Urss al trionfo sull'America. Gli Stati Uniti uscivano dal Vietnam e l'Europa cedeva all'ostpolitik di Brandt. A quel punto non furono le contestazioni interne né l'acclamato "pacifismo" di Gorbacev a determinare la caduta dell'impero, ma l'intuito di Ronald Reagan, che né più né meno vinse una guerra, quella fredda, durata quarant'anni. Quella sovietica negli anni di Gorbacev non fu una svolta in direzione della pace, ma una resa con l'onore delle armi (Il Foglio).

Successione. Il male minore. Sarkozy, rispetto a de Villepin. Ma sempre di male si tratta.

1 comment:

Robinik said...

Certo che è una vera gogna non essere in sintonia con un LIBERALE come te... :(