E' on line il VI numero di LibMagazine. L'ultimo prima della pausa per la stagione estiva, quindi godetevelo. Come promesso, il mio contributo di questa settimana è in risposta all'analisi "realista" di Andrea Gilli: «La questione iraniana non è il nucleare in sé, ma la rivoluzione democratica».
Da un'«indiscrezione» prende avvio l'analisi di Andrea Gilli (LibMagazine n° V, 28 giugno): «Tre anni fa, dopo la caduta di Baghdad, l'Iran avrebbe proposto agli Stati Uniti un dialogo che comprendesse, tra l'altro, la cooperazione sul programma nucleare, l'accettazione di Israele e la chiusura dei finanziamenti ad Hamas». Niente di meno. L'amministrazione Bush però, la cui politica estera sarebbe stata dirottata dai neocon e messa fuori strada con la prospettiva del regime change, «avrebbe respinto l'iniziativa». «Avrebbe», scrive Gilli, ma l'autorevolezza delle fonti, aggiunge, «non fa minimamente dubitare della veridicità dell'accaduto». Invece, qualche dubbio resta...
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2 comments:
ok, ti faccio a fettine nel prossimo numero. :)
aa
Sono qui ;-)
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