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Sunday, July 16, 2006

Presidente, cominci a tacere!

Napolitano interviene come un allenatore che ricompatta la sua squadra

In tempi non sospetti avevamo espresso la nostra sfiducia nei confronti di Napolitano come presidente della Repubblica, criticando l'opportunità di quella fiducia concessagli persino dal drappello di deputati radicali in Parlamento. Contribuì la Rosa nel Pugno, è vero, a evitarci un D'Alema al Colle, ma ciò non significa che Napolitano fosse una buona scelta. Ebbene, in pochi giorni al Quirinale è già andato ben al di fuori delle sue prerogative costituzionali. Più di quanto abbia fatto Ciampi in un intero settennato.

La grave ingerenza nel dibattito politico italiano si consuma in questa intervista alla Frankfurter Allgemeine. Il presidente spiega che nella maggioranza di governo vi sono «piccoli gruppi, su posizioni anacronistiche, prive di realismo e con scarso seguito», che «mostrano ostilità verso gli Stati Uniti e la Nato».

Napolitano, inoltre, definisce la questione del rifinanziamento delle missioni militari «un test di coesione per l'Unione: se la maggioranza di governo non fosse coesa sulla questione della prosecuzione e del finanziamento della missione afgana, e dovesse dipendere da voti decisivi dell'opposizione, ciò sarebbe un grave segno di debolezza del centrosinistra. E ciò avrebbe delle conseguenze». Per carità, nel merito siamo felici che il presidente la pensi a questo modo, ma non spetta a lui "richiamare all'ordine" le forze politiche su questo tema, non avendo alcun potere di indirizzo in politica estera e non essendo in gioco, nella missione in Afghanistan, i principi costituzionali che il suo ruolo di garante gli impone di tutelare. Evidente, invece, l'intento di dare una mano alla sua squadra in difficoltà.

Dichiarazioni, come pure, nella stessa intervista, il sostegno aperto alle liberalizzazioni, che denotano un comportamento incostituzionale. Solo 3 giorni fa, il medesimo richiamo a «una prova di compattezza che deve dare il centrosinistra». O la maggioranza sarà compatta sul rifinanziamento della missione militare italiana in Afghanistan o, avvertiva, «si potrebbero aprire problemi politici abbastanza delicati».

Un altro problema politico delicato che si è aperto è quello dell'ingerenza del presidente della Repubblica nel dibattito politico.

Ops... qualcuno la chiama «nostalgia per il centrodestra».

10 comments:

Anonymous said...

Mi aspetto una critica da parte tua sul comportamento di Israele negli ultimi giorni. Bisogna essere onesti moralmente e riconoscere quando una parte, anche se e' la propria, esagera.

Ottavio said...

Hanno parlato tutti, non vedo perchè negare due sacrosante battute al presidente.

E' inutile fare appello alla signorilità, è passata di moda da anni, o forse è sempre stata più una questione di personalità che di istituzione.

Il presidente acquista un ruolo più "forte" rispetto alla figura di secondo piano a cui dovrebbe essere destinato.

Una riforma costituzionale senza riforma costituzionale, meglio di così che si vuole?

Per aninimo: forse hai sbagliato post, ciao e buona domenica.

JimMomo said...

No, Ottavio, ha sbagliato blog.

Anonymous said...

FUNZIONI DI TIPO LEGISLATIVO

- invia messaggi alle camere per esprimere un suo pensiero su questioni specifiche;

- scioglie le camere.

FUNZIONI DI TIPO ESECUTIVO

- ha il comando delle Forze Armate. Presiede il Consiglio Supremo di Difesa, con il compito di indicare l'indirizzo ed il coordinamento politico ed amministrativo

- rappresenta lo Stato all'estero;

- dichiara lo stato di guerra su deliberazione delle camere;

Anonymous said...

- invia messaggi alle camere per esprimere un suo pensiero su questioni specifiche;


- ha il comando delle Forze Armate. Presiede il Consiglio Supremo di Difesa, con il compito di indicare l'indirizzo ed il coordinamento politico ed amministrativo

Anonymous said...

Ma perchè si parla sempre di ingerenze? Ma non ci si rende conto che volendo vietare alla gente di parlare si vieta la libertà di esprimersi e di dare opinioni?
Perchè bisogna pensare che una persona, nel momento in cui diventa rappresentante di un qualcosa, ed ha un titolo, perde la possibilità di esprimersi liberamente come vuole??
Napolitano DEVE parlare. La Chiesa DEVE parlare. Ruini DEVE parlare. il Papa DEVE parlare.
Tutti devono farci sapere come la pensano e parlare per smuovere coscienze, animi, menti.

Anonymous said...

Caro Jim stavolta sono completamente d'accordo con te. Abbiamo tanto criticato Scalfaro e altri presidenti per le continue esternazioni e ingerenze, non vedo perchè non dovremmo farlo con Napolitano che più che guardare alla costituzione sembra solo preoccupaesi di tenere insieme la coalizione che lo ha eletto. E' già la seconda volta che avvviene nel giro di un paio di mesi. Altro chè riforma costituzionale senza la riforma!. Siamo in Italia non in America dove il Presidente viene eletto direttamente, ed è proprio questa la ragione per cui non ha e non deve prendersi le stesse prerogative.
Lorenza.

Ottavio said...
This comment has been removed by a blog administrator.
Ottavio said...

Può farlo, ha il potere di farlo, ha la necessità di farlo, quindi lo fa.

Lorenza, "non deve prendersi le stesse prerogative", direi "non dovrebbe"...

In Italia certe persone possono fare tutto senza che nessuno osi alzare la mano per dissentire.

Si può fare una norma fiscale (nuove tasse tanto per intenderci) per recuperare 500 milioni di euro e "non accorgersi" che se ne recuperano in realtà 30 miliardi, cioè 60 volte il valore stimato, facendo perdere ad aziende del settore colpito 3,5 miliardi di euro in pochi giorni, senza che nessuno ne parli, anzi, ricevendo pacche sulle spalle perchè si è stati bravi a liberalizzare...

Si può aprire (cosa?) all'Iran per "fermare" una guerra che è stato lui ad iniziare ed ha tutti gli interessi a continuarla, e ricevere altre pacche sulle spalle per l'astuzia della mossa diplomatica...

Si possono mandare in galera agenti dei servizi segreti perchè si comportavano troppo "segretamente", sulla base di prove coperte dal segreto di stato, prove che sono in mano al presidente del consiglio, che conosce già cosa è successo...

E mi si viene a dire che il presidente della repubblica, eletto da una parte politica, non deve dare dei consigli a chi l'ha eletto? Direi che non dovrebbe, giusto per la sua posizione che è intesa come "super partes", di garanzia, ma è una questione di sensibilità personale che alcuni hanno, altri meno, nessuno è perfetto, no?

Anonymous said...

che significa che è una carica superpartes?

Il Presidente della Repubblica può influire direttamente sull’attività del Parlamento in tre modi. Egli può, innanzitutto, inviare messaggi alle Camere. Ha inoltre il potere di sciogliere le Camere, o anche una sola di esse, prima della scadenza normale della legislatura. Ciò di solito avviene quando è diventato impossibile per il Parlamento esprimere una maggioranza in grado di sostenere il Governo.

Dite ancora che non ha voce in capitolo?