Anche se renderebbe meglio l'idea limoni spremuti. Qui si "tifava" per De Michelis per un semplice motivo: i radicali e lo Sdi stanno meglio soli che male accompagnati, anche se sui contenuti il vecchio Gianni dà più garanzie di un Intini. Checché se ne dica, il congresso è stato uno squallore.
Non solo per la rissa da cavernicoli (pure comprensibile se limitata ai momenti di maggiore tensione, ma non se prolungata per tutto il congresso: gli sputi poi...). Ma soprattutto per la totale assenza di un pur modesto tentativo di riflessione sulla realtà del paese e le possibili soluzioni. Politichese allo stato puro, politica zero, scissione dell'atomo. E siccome non mi piace perdere tempo con il politichese, non ne aggiungo altro.
Nella speranza che il Congresso di Radicali Italiani ci riservi tutt'altro.
1 comment:
I socialisti assomigliano a quei partitini che nascevano una volta, acchiappavano una decina di pensionati (spesso dello stesso quartiere), e poi alle amministrative se li litigavano tutti. In genere i furbi dirigenti finivano strapagati a qualche ente a contare i litri d'acqua, in cambio della defezione. Erano bei tempi.
Colpisce il fatto che però all'interno del neopsi si litighi come in un partito vero.
A me questo fa un pò male, perchè Craxi (Craxi) non mi dispiaceva: innovatore, spregiudicato e infine perseguitato (il che, si capisce, non vale a nobilitarne da solo tutta l'azione).
E voi radicali, poi, fate male ad attaccarvi a questi rimasugli del passato. Voi non siete un rimasuglio; siete piuttosto il residuo. La stessa differenza passa tra il fondo del vino e il fondo del caffè.
Maledetti fascinosi radicali...
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