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Wednesday, November 24, 2004

Russia-Bielorussia-Ucraina, una nuova minaccia da evitare

A Kiev decideranno la piazza, o le telefonate est-ovest?
L'Europa, che raffredda i suoi rapporti con Putin, non si faccia intimorire proprio adesso. Il pericolo Putin è ai suoi confini.

Stavolta sono gli Stati Uniti che, in nome della lotta al terrorismo, conservano con il nuovo zar un atteggiamento fin troppo «pragmatico». Ma la Russia sta alzando troppo il prezzo della cooperazione, fino a farvi includere oggi l'Ucraina, domani chissà cosa. E' una trappola, Washington punti i piedi.
L'analisi del Foglio

Ore 19,02 - L'America ha risposto presente.

In un'intervista a La Stampa, Zbignew Brzezinski, ex consigliere per la Sicurezza nazionale sotto la presidenza Carter, spiega che il futuro della Russia è strettamente legato alla sorte della democrazia in Ucraina:
«E' nella volontà delle ex élite politiche locali e della leadership del Cremlino di impedire all'Ucraina di avvicinarsi all'Unione europea con il fine di mantenerla vicina a Mosca, stretta alla Russia. L'obiettivo strategico che si cela dietro questo disegno politico, è di fare dell'Ucraina una nuova Bielorussia. (...) Sognano di realizzare nel prossimo futuro una nuova versione dell'Unione Sovietica, creata attorno a un'unione di popolo slavi, partendo da Bielorussia e Ucraina».

Per questo l'amministrazione Bush «dovrebbe essere seriamente preoccupata per la sorte della democrazia e dell'Ucraina. Una vittoria della democrazia a Kiev, rafforzerebbe chi a Mosca si batte e vuole la democrazia. Una sconfitta della democrazia a Kiev, invece, darebbe forza a chi a Mosca persegue disegni nostalgici ed è animato da propositi illiberali e dispotici».

«L'Unione europea e gli Stati Uniti - conclude - dovrebbero agire insieme e in tempi molto ravvicinati per chiedere formalmente all'ex presidente Leonid Kuchma o alla Rada Suprema, il Parlamento ucraino, di indire al più presto nuove elezioni politiche».

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