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Wednesday, July 05, 2006

Taxi. E se finisse come a New York?

De Niro in Taxi DriverUn tassista milanese confessa le proprie preoccupazioni a un giornalista: «Qui finirà come a New York!». Viene da ridere (o da piangere), perché a noi, invece, verrebbe da dire: magari!

Ma vediamo cosa dice il tassista di New York, sentito da Anna Guaita, inviata del Messaggero: «Ho deciso di fare un affitto lungo, perché io e mia moglie aspettiamo un bambino, quindi per un anno ho deciso di lavorare tantissimo, e mettere da parte più che posso». Quanto? «L'ho preso per un anno. Preferirei avere la macchina mia, ma non ho i 200 mila [!] dollari per la licenza. Così l'ho preso in affitto da un'azienda proprietaria di duecento macchine. Pago circa 500 dollari a settimana. E se lavoro tanto, se prendo su tanti clienti, e sto al volante dieci ore minimo, posso guadagnare 500 dollari al giorno». Gulp, con un giorno si ripaga l'affitto della macchina!

«Sono egiziano. Vivo qui da cinque anni. Ed è vero che noi tassisti siamo al novanta per cento immigrati. Questo è un lavoro facile, e puoi guadagnare decentemente. E' un buon inizio per chi vuole farsi una vita in America».

Appunto, in America. A New York ci sono 40 mila tassisti. Per fare il tassista si deve superare un esame di guida, dopo aver frequentato un corso di 80 ore. Omar, quattro anni fa, lo ho pagato 370 dollari. Poi bisogna superare un esame medico, un test antidroga e il controllo delle impronte digitali. Vietato bere e fumare in macchina. «Multe terribili per una serie di violazioni, non solo del traffico: se siamo scortesi con i passeggeri ad esempio, se non prendiamo a bordo persone di colore, se rifiutiamo il servizio a handicappati».

Anche nella Grande Mela c'è un tetto di taxi, che una Commissione ad hoc ha fissato in 12 mila macchine. Per avere un taxi proprio «bisogna aspettare un po' - spiega Omar - ma il turn over non è più come una volta. C'è più movimento. Non si sta tanto in attesa».

9 comments:

Otimaster said...

"Gulp, con un giorno si ripaga l'affitto della macchina!"

Scusa ma non ho capito se l'affermazione qui sopra è tua.
Di chiunque sia a mio parere non è una bella cosa che una persona debba lavorare cinque giorni alla settimana per essere pagata solo per quattro lasciando quanto dovutogli per il quinto al datore di lavoro quale compenso per avergli dato la possibilità di lavorare, se succedesse a me non sarei felice.

Spero di essermi spiegato meglio che nel commento che ho cancellato.

Lo PseudoSauro said...

Infatti a NY ci sono le coop e i comuni italiani: ma va... hai presente il sig. Montesquieu? Ecco. I taxi vengono dopo, prima viene il resto.

Anonymous said...

Sono d'accordo con otimaster (mai avrei pensato che), ma, e sottolineo ma, il liberismo è questo: sacrificio e lotta, dicono che sia proprio lì il bello.

JimMomo said...

Otimaster, e Forma, avete una vaga idea di quanta sia la gente che lavora con mezzi che ha in affitto? Beh, nella maggior parte dei casi è molto difficile che si ripaghi il costo di quell'affitto con 1 un giorno di lavoro su 22. Dunque, il rappporto è 1 a 22, non 1 a 4.

Anonymous said...

Si si, ma penso che otimaster ne facesse una questione di principio, più che altro

Anonymous said...

quindi è ingiusto che un commerciante paghi l'affitto del negozio al proprietario o un impresa l'affitto del capannone industriale o un rappresentante la macchina in leasing, ma che cavolo di ragionamento è ?

Ciao Paolo

Otimaster said...

Capito Jim non mi piace molto ma è meglio che morire di fame, l'anonimo non coglie che stiamo parlando di taxisti che lavorano come dipendenti del proprrietario della licenza, quindi il paragone con dei professionisti non regge, qui è come se un industriale facesse pagare l'affitto del tornio agli operai.

Anonymous said...

A me non pare proprio una forma di sfruttamento dei lavoratori, funziona esattamente come un noleggio, c'è una società, proprietaria dei taxi, che si occupa della manutenzione, assicurazione, riparazione etc etc e chiede un corrispettivo adeguato. Molto spesso lo stesso taxi viene nolleggiato da più persone in modo da ammortizzare meglio il costo e questo permette di vedere quel taxi 24 ore sulla strada con grande gioia per gli utenti. Questa forma permette anche a chi non ha centinaia di milioni di vecchie lire, necessarie per comprare una licenza, d'accedere ad un lavoro piuttosto redditizio, gli incassi delle corse restano fino all'ultima lire in tasca al lavoratore, che difatti guadagna 500 dollari al giorno (20 gg sono 10000 dollari, un bel mensile), non mi pare proprio che chi lavora al tornio si metta in tasca qualcos'altro oltre al proprio, spesso misero, stipendio da operaio, in quel caso i soldi delle vendite li incassa l'industriale...

Mi rifirmo :)
Ciao Paolo ;)

Anonymous said...

Anzi, specifico meglio : "può" guadagnare fino a 500 dollari (o di più) ma anche di meno, dipende dal "mercato"...non ha nulla a che fare con un dipendente