«Perché credo che molti commenti negativi si basino su un'interpretazione fuorviante. La difesa della libertà non è la parola d'ordine dei neoconservatore: è anche un valore dei progressisti. Personalmente, poi, io non amo distinguere tra democrazia e democrazia: non conosco un modello occidentale contrapposto ad altri. So solo che nei tre conflitti in cui sono stato coinvolto - Jugoslavia, Afghanistan e Iraq - siamo passati da tirannie a soluzioni democratiche. Piuttosto, nel discorso di Bush, ho letto i segni di un'evoluzione della politica americana, la crescente consapevolezza che il terrorismo non si batte solo con l'uso - pur necessario - della forza, ma anche con gli strumenti della politica e un sostegno allo sviluppo delle aree svantaggiate del mondo».
Fonte: Corriere della Sera
Thursday, January 27, 2005
Bush e Blair, i progressisti
Dal Forum di Davos, il premier britannico Tony Blair ha difeso la visione di politica estera del presidente americano Bush. L'intervento integrale è stato pubblicato da il Riformista.
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