Tsunami democratico in Iraq: attentati a raffiche... pioggia di voti
Dove non hanno potuto le armi, i militari della coalizione, le strategie, ci ha pensato la voglia di libertà del popolo iracheno a sconfiggere, e in modo clamoroso, di fronte agli occhi puntati di tutte le televisioni arabe, il terrorismo di Al Zarqawi e dei baathisti. Come annunciato, terroristi suicidi si sono fatti esplodere davanti ai seggi, provocando il sacrificio di innocenti.
Ma tra sangue e paura, il dato è che gli iracheni hanno voluto votare, riprendersi il loro paese, e sono andati alle urne, in massa sciiti e curdi, ma anche i sunniti in diverse città. Fanno ben sperare i primi dati dell'affluenza (72%, ma anche se fosse il 60%) e l'ottimismo del segretario di Stato americano Condoleeza Rice: «Questa è la voce della libertà». Anche il presidente Bush, costantemente aggiornato da Washington, ha tolto il riserbo: «Grande giorno per la democrazia».
Indimenticabile lezione per i cinici e gli antiamericani delle nostre latitudini: Bush ha avuto ragione, onestà intellettuale imporrebbe di riconoscerlo. E in tutta la regione i Re sono nudi, di fronte ai loro "sudditi" che in mondovisione hanno assistito al potere della democrazia.
Per seguire: Iraq Election Wire, Buzz Machine, Corriere.it, Fox News e Dip. of State.
I walked forward..., Iraq the Model
3 comments:
da oggi il mio blog ha le dita macchiate. ed il tuo?
In tema, c'è un magnifico articolo di Michael Ignatieff su The Observer di oggi: Iraqis fight a lonely battle for democracy. Da conservare.
(Wind Rose Hotel)
Non saranno il 100 % dei votanti ma 8 milioni di votanti in Irak sono un grosso traguardo. E' vero che in zone come Samarra non si voterà proprio a causa dei continui attentati, ma la speranza in quella gente c'è e si è vista. Io personalmente credo che non ci pensero' una volta di piu' alle prossime elezioni a farmi venire la voglia di votare.Prendiamo esempio da 8 milioni di persone che hanno votato in quelle condizioni.E a chi insiste o insisterà sulla inconsistenza di queste elezioni , direi di riflettere nel momento in cui si seccherà di andare a votare perchè magari fuori piove o fa troppo caldo.
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