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Wednesday, January 26, 2005

Dizionari a confronto

Quello del Riformista:
«Pannella e i suoi pongono da tempo un problema reale: vorrebbero por mano - sanno anche come - alle norme che regolano la raccolta di firme per la presentazione delle liste alle regionali, così permeabili da consentire nel 2000 non solo irregolarità formali, ma veri e propri brogli. Tutti i partiti sanno che hanno ragione; e che di quelle firme si fa mercimonio. Ma allora perché non dar loro una risposta? Non stiamo parlando di decidere se si può stare oppure no con i radicali in materia di bioetica (noi ci stiamo), di liberismo economico (noi ci stiamo). Si tratta di una cosa semplice semplice; che forse non porterà a un accordo politico con loro ma porterà un beneficio alla democrazia italiana. E allora perché Forza Italia li ha ricevuti e finora nessuna delegazione del centrosinistra l'ha fatto?»
Quello radicale. Nella trasmissione in onda stamani su Radio Radicale, Antonio Polito, direttore de il Riformista ha chiesto a Pannella: «E' davvero completamente indifferente, nel profondo del tuo cuore, chi dei due Poli accoglie i Radicali?» Ecco la risposta - quasi-quasi letterale - di Pannella:
«Ho vissuto i momenti di massima emozione nella mia esistenza quando ho intrapreso le lotte più importanti (divorzio, aborto, fecondazione assistita) convinto che avrei trovato nei vertici della sinistra un'ostilità feroce, e convinto che una delle ragioni della loro ostilità era il sapere che le cose che io esprimevo nascevano da un dato storico e antropologico del loro popolo». Nel '94 «era parso possibile fare col centrodestra una Destra liberale». Infine, un ricordo del «trionfo sul divorzio», una vittoria che si deve anche agli elettori cattolici dell'Msi e della Dc che furono determinanti.

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