Gli ebrei semplicemente non hanno diritto a vivere!
Questa è solo una frase della raggelante risposta ricevuta per mail da una ragazza italiana che ha osato chiedere spiegazioni all'Università islamica di Gaza circa la sparizione di Israele dalle sue mappe geografiche. Guerre civili ci informa che «l'università di Gaza vive grazie ai finanziamenti Ue». Da quando - e per volere di chi - l'Europa finanzia università naziste?
Vi segnalo su RadioRadicale.it un'intervista a Stefano Fabei, che ha pubblicato per Mursia la biografia del Gran Mufti di Gerusalemme, dal titolo "Una vita per la Palestina". Fabei è autore anche de "Il fascio, la svastica e la mezzaluna" (2002).
L'alleanza stretta fra il 1934 e il 1945 tra Haij Amin al-Husayni e Adolf Hitler, che legò saldamente le sorti del Movimento Arabo Palestinese capeggiato dal Gran Muftì di Gerusalemme a quelle del nazismo e del Terzo Reich, è ancora per molti versi inesplorata e si inserisce nella storia più ampia dei nazionalismi arabi. L'aspirazione a liberarsi dal giogo coloniale, soprattutto britannico, spiega l'alleanza con le forze nazifasciste, dalla quale però i nazionalismi arabi trassero anche inevitabilmente pesanti retaggi ideologici, come dimostra l'esempio del nasserismo. Né risultò esclusa da questi movimenti una forte componente islamista, al contrario di quanto comunemente si crede in Europa, e si è creduto in passato in America, sulle basi sostanzialmente laiche dei nazionalismi arabi.
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