Ampi stralci del discorso di insediamento del presidente George W. Bush per il suo secondo mandato. Fede nella libertà virtuosa, sostegno a tutti i popoli oppressi, mano tesa agli alleati per promuovere la democrazia, giudizio senza mezzi termini per gli oppressori, per l'America una missione chiara e morale.
«Siamo portati, dagli eventi e dal buon senso, ad una conclusione: la sopravvivenza della libertà nella nostra terra sempre di più dipende dal successo della libertà nelle altre terre. La migliore speranza per la pace nel mondo è l'espansione della libertà in tutto il mondo.Messaggi chiari agli oppressi di tutto il mondo:
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Gli interessi vitali dell'America e le nostre più profonde credenze sono una cosa sola. Dal giorno della nostra fondazione, abbiamo proclamato che ogni uomo e donna su questa terra ha diritti, e dignità, e valore impareggiabile, perché essi vestono l'immagine del Creatore del Cielo e della Terra. Attraverso le generazioni abbiamo proclamato l'imperativo dell'autogoverno, perché nessuno è nato padrone, e nessuno merita di essere schiavo. Far avanzare questi ideali è la missione che ha creato la nostra Nazione. E' l'onorevole successo dei nostri Padri. Ora è l'urgente requisito per la sicurezza della nostra Nazione, e il vocazione del nostro tempo.
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Così è la politica degli Stati Uniti quella di ricercare e sostenere la crescita dei movimenti e delle istituzioni democratici in ogni nazione e cultura, con l'obiettivo ultimo della fine della tirannia nel mondo. Questo non è principalmente il compito delle armi, sebbene difendiamo noi e i nostri amici con la forza delle armi quando necessario. La libertà, per sua natura, deve essere scelta e difesa dai cittadini, e sostenuta dallo stato di diritto e dalla tutela delle minoranze. Quando l'anima di una nazione finalmente parla, le istituzioni che sorgono riflettono costumi e tradizioni molto diverse dalle nostre. L'America non imporrà il suo stile di governo a coloro che non vogliono. Il nostro obiettivo invece è di aiutare gli altri a trovare la propria voce, la propria libertà, e farlo a modo loro.
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Noi chiariremo con perseveranza la scelta dinanzi ad ogni governante e ogni nazione. La scelta morale tra l'oppressione, sempre sbagliata, e la libertà, eternamente giusta... non c'è giustizia senza libertà, e non ci possono essere diritti umani senza libertà umana».
«Tutti coloro che vivono nella tirannia e nella disperazione possono sapere: gli Stati Uniti non ignoreranno la vostra oppressione, o giustificheranno i vostri oppressori. Quando vi solleverete per la vostra libertà, noi ci solleveremo con voi.
I riformatori democratici che affrontano la repressione, la prigione o l'esilio possono sapere: L'America vi vede per quello che siete: i leader futuri dei vostri paesi liberi.
E tutti gli alleati degli Stati Uniti possono sapere: noi onoriamo la vostra amicizia, ci fidiamo del vostro consiglio, e dipendiamo dal vostro aiuto. La divisione tra le nazioni libere è l'obiettivo principale dei nemici della libertà. Lo sforzo congiunto delle nazioni libere per promuovere la democrazia è il preludio alla sconfitta dei nostri nemici».
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