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Saturday, March 01, 2008

Angelina rompe con il pacifismo salottiero di Hollywood

Angelina Jolie infrange così una lunga tradizione di prese di posizione della "benpensante" Hollywood contro gli interveni militari americani nel mondo, cominciata con le famigerate immagini di Jane Fonda in trincea insieme ai Vietcong. Erano altri tempi. Ecco cosa scrive oggi la Jolie, in una lettera al Washington Post, di ritorno dall'Iraq: «L'America deve restare in Iraq».

«L'America ha l'obbligo morale di aiutare le famiglie sfollate. Oltre due milioni di iracheni sono rifugiati nel loro stesso Paese, senza casa, lavoro, cibo, medicine e acqua potabile. Il 58 per cento hanno meno di 12 anni».

«Abbiamo un serio interesse di sicurezza nazionale a lungo termine nel porre fine a questa crisi. Gli Stati Uniti non possono permettersi di correre il rischio che oltre quattro milioni di poveri e sfollati nel cuore del Medio Oriente esplodano in una violenza disperata, consegnando l'intera regione a un'ulteriore spirale di caos».

«Non possiamo permetterci di sperperare i progressi fatti». Il generale David Petraeus «mi ha promesso di appoggiare al massimo ogni nuovo sforzo per risolvere la crisi umanitaria, il che mi lascia fiduciosa che ulteriori progressi siano possibili».

«Quando ho chiesto ai soldati se volevano tornare a casa il più presto possibile, mi hanno risposto che hanno nostalgia, ma che hanno investito molto in Iraq. Hanno perso molti amici e ora vogliono partecipare al progresso umanitario che finalmente giudicano possibile».

Infine, un appello «ai candidati presidenziali e ai leader del Congresso affinché aumentino gli stanziamenti a favore degli sfollati iracheni».

3 comments:

Anonymous said...

Speriamo solo che con la vittoria di Obama gente come Angelina Jolie torni a fare ciò che le è più consono, e non è l'attrice

:-)
Adriano

Sgembo said...
This comment has been removed by the author.
Sgembo said...


100 anni in Iraq?


e chi paga? :-)