Tutto come previsto da tempo, purtroppo. Adesso si tratta solo di capire quale sia l'ampiezza dell'operazione israeliana. I piani per un'offensiva su larga scala nella Striscia di Gaza, che punta alla totale distruzione di Hamas, anche se inevitabilmente coinvolgendo la popolazione civile, dovrebbero essere pronti. Non avrebbe senso, infatti, un'operazione minore, di semplice contenimento o riduzione del danno, perché non risolverebbe alla radice il problema pur scatenando ugualmente effetti negativi sul piano dell'immagine e delle reazioni internazionali.
Naturalmente la reazione di forza israeliana è proprio ciò che Hamas ha a lungo cercato e preparato, con i quotidiani lanci di missili Qassam su Sderot. Di fronte alle vittime di quei razzi, il governo israeliano non avrebbe potuto voltarsi dall'altra parte senza patire una pesante delegittimazione presso l'opinione pubblica.
1 comment:
Aspettiamo con ansia che il ciccione ProLife (che non è una linea dimagrante) e Infiammata Nierestein ci illuminino sulle motivazioni di questa nuova Jihad ebraica...
siamo tutt'orecchi
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