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Friday, March 07, 2008

Israele ha un problema di leadership?

Otto studenti assassinati nella loro scuola a Gerusalemme; nella Striscia di Gaza festeggiamenti nelle strade, con bandiere al vento e caroselli di auto; la strage rivendicata da Hamas; la Libia si oppone e così l'Onu, organizzazione ormai infiltrata dai terroristi, non riesce a emettere nemmeno la rituale e insignificante risoluzione di condanna.

Israele deve reagire. Rabbia e dolore serpeggiano nella popolazione israeliana, che sembra non essere più guidata da una leadership salda. Giusto la scorsa settimana l'offensiva abortita nella Striscia di Gaza, per il dietrofront deciso da Olmert.

La situazione per Israele è obiettivamente difficile perché, come osservavamo pochi giorni fa, tre gravi minacce si stanno addensando contemporaneamente: quella di Hamas dalla Striscia di Gaza; gli Hezbollah dal sud del Libano; il nucleare iraniano.

Alcuni giorni fa il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, ha consegnato ai membri del Consiglio di sicurezza un report del governo israeliano, di fatto avallandolo, in cui si denuncia in maniera circostanziata che Hezbollah sarebbe in possesso di ben 30 mila missili (di cui 10 mila a lungo raggio) nel sud del Libano. Una notizia che se fosse confermata sancirebbe il fallimento totale della missione Unifil.

La nave da guerra Uss Cole è ancora nelle acque di Beirut e il segretario di Stato Usa Condoleezza Rice ha ribadito che «la presenza militare americana, da molto tempo nella regione, è semplicemente un segnale molto chiaro che siamo in grado e siamo assolutamente disposti a difendere i nostri interessi e quelli dei nostri alleati». In particolare, ha spiegato, «gli Stati Uniti difendono il diritto dei libanesi di eleggere il loro presidente, mentre finora si sono trovati sotto la lunga ombra intimidatoria della presenza straniera» (alla Siria e all'Iran, si riferiva).

Israele ha la forza militare adeguata per tenere testa a queste tre minacce, ma sembra aver perso la capacità di esercitare deterrenza nei confronti dei suoi principali nemici che, complice l'indifferenza della comunità internazionale e l'inefficacia delle politiche Usa e Ue, sembrano essersi rafforzati. I tentennamenti e le indecisioni che hanno caratterizzato le mosse israeliane negli ultimi anni, dall'addio di Sharon, fanno dubitare delle attuali capacità di leadership del governo Olmert.

2 comments:

Anonymous said...

http://focusonisrael.wordpress.com/2008/03/04/la-stampa-araba-e-gli-israeliani/



ciao.

io ero tzunami

Anonymous said...

http://focusonisrael.wordpress.com/2008/03/04/

la-stampa-araba-e-gli-israeliani/

ciao

iet