Pagine

Friday, October 12, 2007

Nobel dubbi. Clamorosa svista a Stoccolma

Bene, adesso la commissione del Premio Nobel di Stoccolma ci ha messi davvero in difficoltà. Dopo il Nobel per la pace all'ex vicepresidente americano Al Gore per il suo documentario apocalittico sui cambiamenti climatici, non siamo più tanto certi che il premio più idiota mai assegnato sia quello per la letteratura a Dario Fo. E' dura, secondo voi è più assurdo il Nobel per la pace a Gore o quello per la letteratura a Fo?

Eppure, il vincitore, anzi i vincitori, del Nobel per la pace di quest'anno erano proprio lì, sotto gli occhi di tutti, ma forse troppo lontani da Stoccolma: i monaci buddisti della Birmania. Indubbiamente tra coloro che di più, negli ultimi anni, hanno sacrificato la loro stessa vita, in modo nonviolento, per una pace che non si riduca alla mera stabilità internazionale, per una pace nella democrazia, nella libertà, e nel rispetto dei diritti umani.

Una svista che a mio avviso grava pesantemente sulla credibilità del Premio Nobel. Com'era prevedibile, l'attenzione è calata e la Giunta militare ha vinto. Fonti di AsiaNews, un'agenzia autorevole, riferiscono addirittura di un forno crematorio alla periferia dell'ex capitale per occultare il numero delle vittime e sbarazzarsi dei detenuti gravemente feriti durante le manifestazioni. Gli occhi di Stoccolma, e del mondo, dovevano cadere laggiù.

12 comments:

Unknown said...

mi potresti dire nella storia quando si è avuta una pace che non sia stata pura stabilità e dove.

A me viene in mente un solo periodo, l'Europa continentale post-guerra fredda. Se mi sai illuminare a proposito te ne sarei grato, perchè è pieno di postmodernisti come te che ci spiegano che la pace non è solo assenza di guerra - io devo però ancora capire quando questo tipo di pace pacifica ci sarebbe stata.

grazie, aa.

JimMomo said...

Il fatto che non ci sia una guerra tra due eserciti non significa che ci sia pace. In Birmania, in Sudan, e in tanti posti ancora non c'è pace. C'è pace quando sono assicurati democrazia e diritti.
saluti post-modernisti a un irrealista

Giuseppe Regalzi said...

Il comitato norvegese che assegna il Nobel per la pace si basa su nomination giunte entro e non oltre l'1 febbraio. Un po' rigide, ma sono le loro regole.

Anonymous said...

bhe, stando a quanto dice giuseppe regalzi, non resta che la mia alternativa.

www.francesconardi.it

Ivo Silvestro said...

Giuseppe: mi hai battuto sul tempo!

JimMomo said...

Praticamente un Nobel 2006. Peccato. Grazie degli interventi.

Orso von Hobantal said...

Non capisco di che vi meravigliate. Il Nobel per la pace è andato gentaglia come Arafat, Rigoberta Menchù, Jimmy Carter. Per me è un riconoscimento che squalifica a priori, sarebbe stato da preoccuparsi fosse andato a qualcuno veramente meritorio.

Diego said...

Ma quello per la pace non lo assegna una commissione nominata dal Parlamento Norvegese?
Comunque stavolta hanno veramente toccato il fondo.

Anonymous said...

gandhi, 5 volte nominato e mai mai mai insignito di un sacrosantissimo nobel per la pace, si starà rivoltando nella tomba

sottoscrivo il tuo post.
anna

Anonymous said...

Clamorosa svista di Jim Momo: il premio Nobel per la Pace viene assegnato ad Oslo :-)

Domenico Naso said...

Non solo Jimmomo ha fatto questo errore. Suoi colleghi ben più illustri sono caduti nell'errore, come ho IRONICAMENTE segnalato sul mio blog ;-)

http://www.ilmegafono.net

JimMomo said...

Naturalmente hanno ragione Siro e Domenico.
:-))