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Thursday, October 04, 2007

Un battito di interventismo liberal

Battito di interventismo liberal sul New York Times. Lo segnala Camillo: è di Roger Cohen, che scrive: One reluctant liberal interventionist signed the Iraq Liberation Act in 1998 that said: "It should be the policy of the United States to support efforts to remove the regime headed by Saddam Hussein." His name was Bill Clinton. Baghdad is closer to Sarajevo than the left has allowed. For this left, anyone who supported the Iraq invasion, or sees merits to it despite the catastrophic Bush-Rumsfeld bungling, is a neocon. That makes Vaclav Havel and Adam Michnik and Kanan Makiya and Bernard Kouchner neocons, among others who don't think like Norman Podhoretz but have more firsthand knowledge of totalitarian hell than countless slick purveyors of the neocon insult.

Ebbene, se tutti costoro sono dei neocon, e la scelta fosse tra questi e una sinistra liberal con il volto di MoveOn, Cohen non avrebbe dubbi: «When Michnik and Kouchner are neocons and MoveOn.org is the Petraeus-insulting face of never-set-foot-in-a-war-zone liberalism, I'm with the Polish-French brigade against the right-thinking American left».

2 comments:

Anonymous said...

Ciò che Cohen non spiega è se e come Clinton avrebbe " esautorato Saddam con l'invasione dell'Iraq con un intervento unilaterale. Ciò che COhen non scrive è che buona parte dei repubblicani si è rivolatata contro la " visione" necon, non solo la disfattista Left.Ciò che Cohen non scrive è che Rumsfeld aveva dichiarato che gli Usa sarebbero entrati in Iraq ANCHE se SAddam avesse consentito a lasciare il paese. E ciò rende ridicole le sue pretese che il fine fosse quello di spodestare SAddam. Ma che importa l'accuratezza e l'onestà intellettuale quando bisogna difendere un errore tragico come l'Iraq?

Anonymous said...

http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/2862273.stm

Giusto un link per provare ciò che ho affermato su.