Viene da chiedersi dove abbia vissuto il signor Mathieu negli ultimi anni. La Chiesa sta esattamente dicendo ai parlamentari di votare «in un certo modo», altrimenti (alla scomunica ancora non ci sono arrivati) si commette un «atto gravemente immorale». Mathieu stesso, non un laicista, definisce inopportuna una simile circostanza. Ma si tratta dello stesso Mathieu che ha firmato il contrappello di Ferrara e Socci? Avrà sbagliato appello... forse doveva firmare quello dei cattolici democratici.
Inoltre, rivela un particolare inquietante. Al giornalista che gli chiede se non ritenga singolare che in Italia, appena si critica il pontefice, ci sia «una schiera di politici che gridano: si vuole tappare la bocca al Papa», risponde così:
«Un po' meraviglia anche me. In Italia c'è forse una sensibilità eccessiva. Mi ricordo che una volta un mio articolo al Giornale fu tagliato per un accenno di critica al Papa. "Ragioni di spazio", mi dissero. Non era vero. Poi confessarono che la gente protestava se si criticava il pontefice. C'era più libertà con Dante, che definiva Bonifacio XVIII "principe dei nuovi farisei"».Punto e a capo.
5 comments:
Ma non era Bonifacio VIII?
per parlare en francais e politically correct direi: rincoglionito.
quali erano gli intellettuali firmatari di quell'appello?
non mathieu...
chi?
Ferrara?
Socci?
Platinette?
"Se la Chiesa dicesse: vota in un certo modo, altrimenti è peccato o sei scomunicato, sarebbe controproducente."
Penso intendesse che sarebbe controproducente per la Chiesa stessa. Il ragionamento sembra debole, ma interpretando così le sue parole non si viene a contraddire la prima frase del brano da te citato.
uno non può prendere i voti dei cattolici e fare l'ipocrita. abbia il coraggio di fare quelle cose che il suo elettroarto non vuole. non è solo gerarchia: il popolo della DC di sx è contrario.
io peferirei il reguistro delle copppie omosessuali. i dico sono una boiata pazzesca.
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