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Tuesday, July 05, 2005

L'Africa trova amici veri

Riuscirà Blair nella duplice impresa? Per strappare un accordo e far fronte al surriscaldamento del clima terrestre dovrà prima raffreddare il clima del vertice. Ma sono ottimista. Che non sia il debito il mal d'Africa, ma l'oppressione, la corruzione, l'assenza di libero mercato interno e internazionale è ormai opinione diffusa presso gli africani stessi, come Moeletsi Mbeki, direttore del South African Institute of International Affairs. Fra i 18 paesi che usufruiranno della cancellazione del debito la maggior parte ha economie «non libere» (Heritage Foundation/Wall Street Journal). Che non siano le quote di emissione di gas serra, ma lo sviluppo di nuove tecnologie il futuro per il controllo del clima terrestre è opinione che si sta facendo strada. Il successo di Blair passa per il superamento di Kyoto e Live8. Gli amici dell'Africa non mancano e tra loro anche qualcuno (persino Kristof del New York Times lo ammette) che molti poveri imbecilli non immaginano neanche.

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