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Thursday, July 21, 2005

Roberts per blindare il Patriot Act

Riportando i primi commenti di area neocon avevamo definito la scelta del giudice Roberts da parte del presidente Bush una scelta «tranquilla», che ha spiazzato la destra religiosa dalle aspettative ben più ardenti e trasparenti: il ribaltamento della sentenza abortista Roe vs. Wade. Chiaramente nessuno è in grado di sapere oggi come si esprimerebbe il nuovo giudice di fronte a un'occasione del genere, ma Christian Rocca oggi su Il Foglio spiega che Roberts è «rispettato dai liberal», solo due anni fa ha ottenuto una conferma all'unanimità dal Senato come giudice federale, che non era fra le dieci nomine bollate come "inaccettabili" dai Democratici, sulle quali erano pronti alle barricate. Addirittura Joe Lieberman aveva detto che la nomina di Roberts sarebbe stata interpretata come un segnale di dialogo: «Detto, fatto».

Dunque Bush avrebbe ottenuto l'obiettivo di «smontare sul nascere le barricate che i Democratici erano pronti ad alzare contro l'incubo del giudice antiabortista». Ma il nodo politico è che a Bush con questa scelta non interessava rimettere in discussione l'aborto, quanto blindare la sua guerra al terrorismo dal punto di vista giuridico:
«Più che l'aborto è un altro l'aspetto interessante del suo profilo e non a caso ieri, nel corso di un intervento a favore dell'approvazione del Patriot Act, Bush ne ha parlato: Roberts condivide la cornice legale della guerra al terrorismo elaborata dalla Casa Bianca dopo gli attacchi dell'11 settembre. E a differenza del ministro della Giustizia Alberto Gonzales, fino a ieri candidato alla Corte e autore di quella cornice giuridica, non avrà problemi di conflitto di interessi se alla Corte dovesse capitare di giudicare le norme antiterrorismo».

1 comment:

Anonymous said...

E' la dimostrazione di come negli USA la politica, seppur nel rispetto della costituzione, indirizzi l'interpretazione del diritto. Mentre in Italia i soloni del diritto non devono rendere conto a nessuno: e considerando che abbiamo una Costituzione progressista, ciò non è un bene. GM