«Caro Silvio,
l'ovazione massima del Congresso dell'UDC è stata trasmessa da "Radio Radicale": ed è quando Rocco Buttiglione ha ricordato – a proposito della Relazione di Marco Follini – che "lo sciocco" non guarda la luna che viene indicata ma il dito che la indica. Sei, in quella sede, stato plebiscitato come "Lo Sciocco" per antonomasia.
Contro questo per dieci anni abbiamo cercato di ammonirti. Ora questo diviene un epitaffio nelle parole e nel coltello dei "Bruti" che hai – con cinismo e disperazione inconsapevoli e irresponsabili – nominato e imposto a un popolo che nel 1994 ti votò per una riforma alternativa di diritto e di libertà, antipartitocratica e antioligarchica. La CDL, oggi, è in rivolta: pullulano i Bruti, privati del Cesare immaginario che tu (e loro) ti sei illuso di essere.
Stai attento: i "Re Mida" finiscono per fame e sete. Acqua e pane gli si trasformano in oro. Così come diritto e libertà, e ogni altro valore"».
Sunday, July 03, 2005
Caro Silvio
E' la lettera aperta scritta di getto da Marco Pannella ascoltando le ovazioni che al Congresso dell'Udc sottolineavano i passaggi dell'intervento del ministro Rocco Buttiglione, che nelle aspettative del premier avrebbe dovuto difenderlo dagli attacchi di Follini.
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