Basta soldi ai dittatori

Sommessamente, temendo di violare il politically correct di un'iniziativa così encomiabile e commovente come il Live8, è in fondo quello che ha voluto dirci Gianni Riotta sul Corriere della Sera.

«Il professor Jagdish Bhagwati e l'economista Fredrik Erixon ce lo ricordano: spesso elargire danaro a pioggia a Stati falliti, dittatori corrotti, burocrazie clientelari, serve solo a prolungare carestie e pandemie. Il Botswana, Paese che ha ricevuto relativamente pochi fondima ha seguito politiche di riforma eque, con una classe dirigente adeguata, gode oggi di un reddito a persona di 6.600 euro l'anno, contro i 50 centesimi al giorno di Paesi limitrofi.
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Tocca ai leader migliori dell'Africa non cadere nell'omertà post coloniale, coprendo despoti crudeli, ma usare della verità come innesco allo sviluppo... Siamo i paladini del mercato globale, quando ci conviene, ma diventiamo protezionisti ultras per tenere lontani i prodotti agricoli e il magnifico artigianato tessile dell'Africa».

I tiranni «sentitamente ringraziano», come scrive Harry, in un post assai più ricco di dati. Per fortuna, negli ultimi tempi, articoli che infrangono il tabù degli aiuti e della cancellazione del debito se ne vedono sempre di più e più spesso in giro.

La democrazia e la libertà sono l'unico programma di sviluppo per l'Africa che sostengo.